Dall'Australia e dagli Stati Uniti arrivano notizie assai incoraggianti per quel che riguarda l'avvio delle sperimentazioni sull'uomo dei vaccini anti-Covid 19, mentre proseguono gli studi in altri laboratori, tra cui quelli in Israele.
Ci siamo, però, anche per l'inizio dei test accelerati sull'uomo per valutare l'efficacia del vaccino italiano contro il coronavirus, messo a punto dalla Advent-Irbm di Pomezia in collaborazione con lo Jenner Institute della Oxford University.
La sperimentazione sull'uomo partirà entro il mese di aprile in Inghilterra su 550 volontari sani e, secondo l'ad di Irbm Piero Di Lorenzo, il vaccino potrebbe essere utilizzato già a settembre in modalità d'uso compassionevole per agenti delle forze dell'ordine e personale sanitario.