IMMUNI Firmato il contratto per la sperimentazione della nuova app di localizzazione del contagio da coronavirus. Il commissario Arcuri: "Sarà attivata in via preliminare in alcune Regioni pilota, poi - eventualmente - estesa". La scelta del governo è per l'app - progettata da Bending Spoons e altre realtà come il centro medico Santagostino di Luca Foresti - chiamata "Immuni".
GPS? NO, GRAZIE: MOTIVI DI PRIVACY Niente geolocalizzazione, almeno per ora: la tecnologia bluetooth "scansa" il GPS e rileverà la vicinanza a soggetti infetti. Se si entra in contatto stretto con un contagiato, il bluetooth lo segnalerà stabilendo un contatto tra dispositivi. Attivata, l'applicazione comincerà a memorizzare i codici identificativi (ID) "anonimi e temporanei" forniti agli utenti, con cui entra in contatto, analizzando tempo di esposizione e altri fattori, e calcolando la "pericolosità di quel rapporto".
UN DIARIO CLINICO La seconda importante funzione di Immuni è poi la possibilità di compilazione di un diario clinico. Una sezione che contiene informazioni del proprietario del cellulare: sesso, età, malattie pregresse, assunzione di farmaci. Il diario rappresenterebbe una vera e propria cartella clinica, costantemente aggiornata con sintomi, stato di salute e terapie.