Taglio degli stipendi per un totale di quattro mensilità, con devoluzione degli stessi ai dipendenti della società, rimasti attualmente senza lavoro e finiti in cassa integrazione: lo hanno deciso i calciatori e lo staff tecnico della Roma, compreso l'allenatore Paulo Fonseca.
Dzeko e compagni hanno deciso di rinunciare alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno: qualora l'attività sportiva dovesse ripartire prima del termine canonico del 30 giugno, i mesi senza stipendio sarebbero soltanto due o tre, ma i soldi sarebbero versati sul conto degli atleti e dei tecnici solo nella prossima stagione.
Inoltre, la differenza tra la cassa integrazione e lo stipendio pieno dei dipendenti attualmente beneficiari degli ammortizzatori sociali sarà coperta - appunto - sempre da calciatori e tecnici. Roma sulla strada intrapresa da Juventus e Parma, dunque, mentre anche nel caso del Napoli il ds Giuntoli, l'allenatore Gattuso e molti atleti della prima squadra sembrano intenzionati a fare altrettanto.