Coronavirus. E dopo il Covid-19 tornò il Superenalotto. Nel nono sabato dall’inizio della pandemia, si celebra la riapertura del villaggio che pur rimane in quarantena a metà. Gli amanti della passeggiata ricominciano a sciamare, quasi sempre a distanza regolamentare. In spiaggia vaga un popolo smarrito che, l’anno scorso di questi tempi, giaceva steso ad abbronzarsi. Ognuno bada agli affari suoi, sempre sospettoso del vicino. Qualcuno accenna a denudarsi in direzione del sole. Magari spogliandosi a mezzo busto. Il pudore dell’inverno resiste. Qualcun altro si porta da casa la seggiola pieghevole, come al tempo di mia nonna che si seppelliva sotto la sabbia. L’ombra garantita da un ombrello da pioggia. Le coppie camminano isolate perché la quarantena vale anche all’aperto. L’incontro casuale con qualche amico, si svolge al riparo di un muro invisibile. I cani ricominciano a correre sguinzagliati. Se sono poco addestrati, non rispondono al richiamo costringendo il padrone alla corsa per recuperarli. Riaperti i negozi di pasta fresca, le pasticcerie, le trattorie a domicilio. I bar, ancora interdetti, si preparano all’apertura con le pulizie post Coronavirus. Le uscite consentite muovono automobili senza esagerare. Il week-end non è molto più trafficato dei normali giorni lavorativi. Insomma un po’ di vita riprende. Aspettiamo il bollettino delle 18 per capire se possiamo continuare a sperare nella manica larga della fase 3. Sulla strada del rientro, noto una insolita coda alla porta della tabaccheria. Come se la quarantena avesse centuplicato il numero dei fumatori. Mi avvicino curioso, tanto la mascherina nasconde la mia sorpresa. Uomini e donne senza età, tutti in religioso silenzio, con l’aria di chi affronta una prova decisiva. Stringono in una mano il danaro già pronto per l’uso. Nell’altra mano un foglietto ben ripiegato a protezione del segreto. Sulla vetrina dell’ingresso, un manifesto dedicato alla dea Fortuna. Ecco, adesso capisco. Lotto, Enalotto sono ripartiti. L’economia domestica adesso respira...
di ANTONIO DEL GIUDICE