Gente d'Italia

Capitano di una nave italiana bloccato in terapia intensiva nella “Casa de Galicia”, a Montevideo

Si chiama Gaetano Gargiulo, ha 52 anni, è di Sorrento ed è il capitano della nave cargo italiana Miss Simona che ha caricato grano a San Lorenzo in Argentina. La nave era partita mesi fa dalla Costa D'Avorio per questa commessa ma, dopo aver caricato il grano in Argentina, il giorno 28 aprile scorso, Gaetano ha avuto un infarto, insufficienza cardiaca e la Miss Simona è dovuta fermarsi nel porto di Montevideo per questo problema sanitario.

"Dopo essere partiti dalla Costa D'Avorio circa 20 giorni fa, abbiamo sempre preso la temperatura corporea a tutto l'equipaggio 3 volte al giorno e non abbiamo mai avuto nessun problema, né nessun caso di COVID19. Purtroppo mi son sentito male lo scorso 28 aprile e ho dovuto, per forza, fermarmi in un porto per la mia salute. Eravamo in attesa di ricevere istruzioni ma gli ultimi due giorni, la mia situazione è peggiorata e ho dovuto chiedere un medico a bordo a Montevideo. Per questa maledetta pandemia, purtroppo, il dottore a bordo, le autorità, il trasloco al porto e poi alla Società Española, gli è venuto a costare alla società 16.000 dollari. Ora sono in Ospedale".

In questo momento Gaetano Gargiulo si trova in un settore di terapia intensiva della Casa de Galicia perchè ha avuto un infarto, ha liquido nei polmoni ed esiste la possibilità che debba essere operato al cuore. "Fortunatamente mi copre le spese la compagnia e il governo italiano, ma non so per quanto tempo dovrò stare qui. Dipenderà dalla serietà della mia salute. Poi resta il problema per tornare in Italia. Come potrò tornare a casa? Per fortuna la nave non è stata bloccata per COVID19, ma ho anche la preoccupazione per tutto l'equipaggio, composto da 21 persone più il Direttore, il primo e il secondo di coperta italiani e il resto filippini. Tutte le organizzazioni mondiali stanno sollevando questi problemi ma, purtroppo, tutti i paesi pensano ai propri interessi, quindi, ogni volta che una nave arriva ai porti noi non possiamo più sbarcare, siamo prigionieri delle navi, siamo schiavi, nessuno pensa a queste situazioni. Prima o poi ci saranno seri problemi molto gravi. Io ho già avvisato la mia compagnia di come sta la situazione. La mia compagnia ha fatto di tutto per rilevare il comandante. Era riuscita a comunicare il tutto fino a Santos in Brasile e aveva chiesto alle varie agenzie di dare il permesso. Io posso dimostrarvi anche che faccio partire il comandante con la certificazione di COVID19 negativo e ve lo faccio avere in Uruguay o Argentina, ma si sono rifiutati tutti. Oggi la nave, dato che io son dovuto sbarcare malato, è in mano ad un Ufficiale di Coperta che non ci sta più. Son situazioni precarie, molto precarie… ".

Intanto il Comandante Gaetano Gargiulo si trova in terapia intensiva in attesa di una serie di risultati che potrebbero bloccarlo a Montevideo per un po' di tempo. È in mano alla sua compagnia ma non si sa per quanto tempo dovrà restare in Uruguay. Noi, siamo riusciti a comunicare con Massimo, suo fratello e l. Cristina, la sua ex moglie, cercando di rassicurarli e promettendo che, tutti i giorni, cli informeremo per trasmettere lo stato di salute di Gaetano. Un ringraziamento molto particolare alla Nurse Victoria Abreu che lavora nel centro di Terapia Intensiva della Casa de Galicia, che, non potendo comunicarsi con il Comandante, ci ha chiesto di far da interprete.

di STEFANO CASINI

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