E' stato scarcerato e risarcito dallo Stato per il "trattamento inumano" a cui è stato sottoposto nel corso della detenzione: succede a Parma a Patrizio Bosti, boss della camorra del Vasto-Arenaccia, tra i fondatori ed esponenti di spicco della cosiddetta Alleanza di Secondigliano - piaga sociale campana - condannato per reati di omicidio, associazione camorristica, racket e traffici illeciti. Arrestato nel 2008 in Spagna, non è quindi solo tornato libero, ma ha anche ricevuto un risarcimento: un cospicuo assegno di 2.672 euro, per aver trascorso un lungo periodo della sua vita detentiva "in condizioni ritenute inumane".