Il calcio riparte qua e là dopo l’interruzione per la pandemia da Coronavirus. La Germania ha già ripreso. È ripartito anche il campionato ungherese. Si sta giocando in Repubblica ceca (da sabato 23 maggio). L’Italia riprenderà a giugno. Con date non ancora ufficiali, entro maggio dovrebbero riprendere i campionati in Polonia, Danimarca e Ucraina (29 maggio), Austria e Serbia (30 maggio). Prevista in giugno la ripresa dei campionati in Portogallo (4 giugno), Romania e Bulgaria (5), Croazia (6), Grecia (6, in dubbio), Svizzera (8), Turchia (12), Italia (13/20), Inghilterra (12/19), Spagna (12/20), Svezia (14, in dubbio), Norvegia (16), Russia (21/28). L’ultimo torneo a fermarsi è stato il campionato turco (15 marzo), il primo a fermarsi il campionato svizzero (23 febbraio). L’ultima partita giocata in Italia è stata Sassuolo-Brescia 3-0 (9 marzo, di Boga l’ultimo gol prima dello stop). La Germania si è fermata l’8 marzo (Bayern-Augusta 2-0) come la Spagna (Betis-Real Madrid 2-1) e l’Inghilterra (Manchester United-Manchester City 2-0, Chelsea-Everton 4-0). Nove campionati sono ancora incerti per l’assegnazione del titolo. Altri sei sembrano già decisi. Quattro campionati (Belgio, Francia, Olanda, Scozia) sono stati dichiarati conclusi senza avere completato il calendario. STOP In Belgio, stop il 7 marzo, a una giornata dal termine della regular season, annullati i play-off scudetto, titolo assegnato al Club Bruges che, al momento dell’interruzione, era in testa con 15 punti di vantaggio sul Gent. In Francia, stop il 30 aprile, con dieci partite ancora da giocare, titolo assegnato al Paris Saint Germain che, al momento dell’interruzione, aveva un vantaggio di 12 punti sull’Olympique Marsiglia. In Olanda, stop l’8 marzo, con nove partite ancora da giocare, titolo non assegnato (al momento dell’interruzione, Ajax e Alkmaar in testa a pari punti, 56), nessuna retrocessione. Ajax e Alkmaar qualificati per la prossima Champions; Feyenoord, Psv Eindhoven e Willem qualificati per l’Europa League. In Scozia, il campionato è stato considerato concluso con sette giornate ancora da disputare. Titolo assegnato al Celtic, che al momento dell’interruzione aveva un vantaggio di 13 punti sui Rangers (Celtic 80, Rangers 67).
DISTACCHI Ecco i distacchi al vertice nei vari campionati al momento dello stop: Turchia: Trabzonspor e Basaksehir alla pari. Svizzera: San Gallo e Young Boys alla pari. Italia: Juventus +1 sulla Lazio. Portogallo: Porto +1 sul Benfica. Spagna: Barcellona +2 sul Real Madrid. Austria: Lask +3 sul Salisburgo. Germania: Bayern +4 sul Borussia Dortmund. Romania: Cluj +4 su Steaua e Craiova. Ungheria: Ferencvaros +6 sul Mol Vid Grecia: Olympiakos +7 sul Paok. Distacchi maggiori in Polonia (Legia +8 sul Piast), Repubblica ceca (Slavia Praga +8 sul Plzen), Bulgaria, (Ludogorec +9 su Lokomotiv Plovdiv, Levski Sofia e Cska Sofia), Serbia (Stella Rossa +11 su Partizan), Danimarca (Midtjylland +12 sul Copenaghen), Croazia (Dinamo Zagabria +18 su Fiume), Inghilterra (Liverpool +25 sul Manchester City). Vediamo come riprenderanno i vari tornei con le partite da giocare e i punti in classifica. Trabzonspor 53 Basaksehir 53 Nel campionato turco restano da giocare otto turni. Il Galatasaray, terzo a 50 punti, non è ancora tagliato fuori dalla lotta per il titolo. Le due squadre in testa si sono già incontrate nel girone d’andata (2-2), il ritorno è previsto sul campo del Trabzonspor che ha in "rosa" l’argentino José Sosa, 35 anni, ex Napoli. Un altro ex azzurro gioca nel Basaksehir, Gokhan Inler a 36 anni. Il Galatasaray, allenato da Fatih Terim, ha nelle sue file il portiere Muslera, ex Lazio, e il difensore Nagatomo, ex Inter. Il Galatasaray è stato battuto in casa dal Basaksehir (0-1) e ha pareggiato sul campo del Trabzonspor (1-1). San Gallo 45 Young Boys 45 Nel campionato svizzero restano da giocare sei turni della seconda fase. Il Basilea è terzo a quota 40. Nella prima fase, lo Young Boys ha battuto due volte il San Gallo: 4-3 in casa, 3-2 in trasferta. Nella seconda fase, le due squadre di vertice hanno chiuso 3-3 il confronto giocato sul campo del San Gallo che ha in "rosa" l’attaccante francese Bakayoko, 22 anni, in prestito dall’Inter.
JUVENTUS 63, LAZIO 62 Duello al vertice nel campionato italiano con dodici partite ancora da giocare e vantaggio minimo della Juventus. La Lazio si è avvicinata ai bianconeri alla 23ª giornata quando ha vinto sul campo del Parma (1-0) e la Juventus perdeva a Verona (1-2). Staccata al terzo posto l’Inter con 54 punti. Nel girone d’andata, a Roma, la Lazio ha battuto la Juventus 3-1. Alla ripresa, la Lazio dovrà giocare a Bergamo e, a fine campionato, a Napoli. Più favorevole il calendario della Juventus che giocherà in casa contro Atalanta, Lazio e Roma. La ripresa del campionato di serie A è prevista per giugno. Giovedì 28 la decisione.
PORTO 60, BENFICA 59 Sfida serrata nel campionato portoghese con dieci partite da giocare. Il Porto ha sorpassato il Benfica alla 23ª giornata dopo che la squadra di Lisbona era stata al comando per tredici giornate. Il pareggio interno del Benfica con la Moreirense (1-1), mentre il Porto vinceva (2-0) sul campo del Santa Clara, ha prodotto il cambio della guardia al vertice. Fuori gioco il Braga terzo a 46 punti e lo Sporting Lisbona quarto a 42. Nel Porto, allenato da Sérgio Conceiçao, giocano il forte difensore Pepe e l’attaccante Aboubakar, mentre il portiere Iker Casillas, ex Real Madrid, è fermo dopo l’infarto miocardico acuto che l’ha colpito in allenamento nel maggio dell’anno scorso. Nel Benfica è esploso l’attaccante brasiliano Carlos Vinìcius, 25 anni, 1,91, che il Napoli acquistò due anni fa per 4 milioni e ha ceduto al club portoghese per 17 lasciandosi sfuggire un vero campione.
BARCELLONA 58, REAL MADRID 56 Solito duello nel campionato spagnolo con undici gare ancora da giocare. Lontano, al terzo posto, il Siviglia con 47 punti. Sorpassi e controsorpassi nelle ultime sette giornate prima dello stop. Al 21° turno, il Real schizza in testa vincendo sul campo del Valladolid (1-0) mentre il Barcellona perde a Valencia (0-2). Alla 25ª giornata, il Barcellona torna al comando battendo 5-0 l’Eibar, mentre il Real perde fuori casa col Levante (0-1). Alla 26ª giornata, nello scontro diretto, il Real batte 2-0 il Barcellona al "Bernabeu" e si riprende la testa della classifica (all’andata era finita 0-0 al "Camp Nou"). Ma alla 27ª giornata, ultima prima dello stop, il Real perde sul campo del Betis (1-2) e il Barcellona batte 1-0 la Real Sociedad e torna in testa. Rimane incerto l’esito finale.
LASK 27, SALISBURGO 24 In Austria ventidue partite giocate nella stagione regolare, tutta da giocare la poule-scudetto (dieci partite). Sorprendentemente in testa il Lask, una sola volta campione d’Austria, nel 1964-65, poi in altalena fra retrocessioni e promozioni. Il Salisburgo in lieve ritardo dopo la cessione a gennaio di Erling Haaland, l’attaccante di 20 anni (1,94) ceduto per venti milioni al Borussia Dortmund. Il Rapid Vienna è terzo con 20 punti. Il Lask ha vinto sul campo del Salisburgo 3-2 e pareggiato in casa 2-2.
BAYERN 61, DORTMUND 57 Il campionato tedesco è ripreso il 16 maggio con nove turni da giocare. Prima dell’interruzione, il Bayern era in testa, quattro punti avanti al Borussia Dortmund e cinque davanti al Lipsia. Dopo la ripresa, con due giornate disputate, il Bayern ha conservato il vantaggio dei quattro punti sul Borussia e, domani, martedì, si giocherà a Dortmund l’ultima sfida-scudetto: Borussia-Bayern è anche l’ultima occasione per i giallo-neri di avvicinare la squadra bavarese. Il Borussia avrà però un’altra partita difficile il 20 giugno sul campo del Lipsia. Tutto lascia pensare che il Bayern non fallirà la conquista del suo ottavo titolo consecutivo. Nelle due giornate disputate, il Bayern ha vinto sul campo dell’Union Berlino (2-0) e, sabato, ha ospitato e battuto l’Eintracht Francoforte (5-2). Due vittorie anche per il Borussia Dortmund: in casa contro lo Schalke (4-0) e, sabato, in trasferta contro il Wolfsburg (2-0). Il Bayern ha vinto gli ultimi sette campionati tedeschi dopo il titolo 2011-12 del Borussia Dortmund. Vincendo quest’anno il titolo, si porterebbe alla pari della Juventus (otto scudetti di fila).
CLUJ 30, STEAUA 26 Conclusa la regular season, in Romania devono essere giocati gli otto turni della poule-scudetto. Conduce in testa la squadra emergente del Cluj, vincitore degli ultimi due campionati, davanti allo Steaua Bucarest e al Craiova, attardati di quattro lunghezze.
FERENCVAROS 56, MOL VIDI 50 Il campionato ungherese di dodici squadre si gioca con un turno d’andata, uno di ritorno e nuovamente uno d’andata per complessive 33 partite. Mancano tredici turni per completare il torneo. Sabato il Ferencvaros (trenta campionati vinti) ha giocato contro il Debrecen (2-1). In classifica, con una partita in meno, precede di sei lunghezze il Mol Vid che è l’ex Videoton, tre scudetti negli ultimi vent’anni.
OLYMPIAKOS 66, PAOK 59 Per concludere la stagione, il campionato greco deve giocare la poule-scudetto di dieci turni. Dalla regular season parte avvantaggiato, con 66 punti, l’Olympiakos del gigantesco difensore senegalese Abou Cissé (1,99) e del talento franco-spagnolo Valbuena. A sette lunghezze il Paok con l’ex azzurro El Kaddouri. Fuori gioco l’Aek Atene (a meno 15 punti), allenata da Massimo Carrera, ex difensore di Juventus e Atalanta.
LEGIA 51, PIAST 43 In Polonia è ancora da giocare il girone per il titolo con otto squadre. La prima fase del campionato polacco dopo ventisei partite (quattro ancora da giocare) vede il Legia Varsavia avvantaggiato di otto lunghezze sul Piast, una squadra del sud della Polonia. A nove punti, il Cracovia e il Lech Poznan.
SLAVIA PRAGA 58, PLZEN 50 Nel campionato della Repubblica ceca, che ha ripreso a giocare, mancano sei giornate alla conclusione della prima fase. Lo Slavia Praga conduce con otto lunghezze di vantaggio sul Plzen e con diciotto sul Jablonec. Lo Slavia parte avvantaggiato per i play-off scudetto ai quali parteciperà con altre cinque squadre.
LUDOGOREC 55 PLOVDIV 46 La prima fase del campionato bulgaro, con due giornate da giocare, vede in testa il Ludogorec con nove lunghezze di vantaggio su LokoSimone Inzaghi motiv Plovdiv, Levski Sofia e Cska Sofia, tutti a 46 punti. Il Ludogorec parte avvantaggiato per i play-off scudetto (dieci giornate). Stella Rossa 55 Partizan 44 In Serbia, la prima fase del campionato non è ancora conclusa (mancano undici giornate). Vantaggio rassicurante della Stella Rossa (undici lunghezze) sul Partizan per la poule-scudetto. Terza la Vojvodina a 42 punti.
MIDTJYLLAND 62, COPENAGHEN 50 In Danimarca, il Midtjylland sta dominando la stagione. Con due giornate ancora da giocare, nelle regular season, il Midtjylland sopravanza di dodici lunghezze il Copenaghen e di ventidue l’Aarhus. Vantaggio notevole in vista della poule-scudetto con sei squadre.
ZAGABRIA 65, RIJEKA 47 Il campionato croato a dieci squadre si svolge in 36 giornate, ogni squadra incontra quattro volte gli avversari. Restano da giocare dieci giornate e la Dinamo Zagabria è largamente avanti (diciotto punti) sul Rijeka (la squadra di Fiume). Nella Dinamo gioca la "stella" nascente del calcio croato, Antonio Marin, vent’anni, centrocampista.
LIVERPOOL 82, CITY 57 Al Liverpool, lo squadrone di Klopp, bastano due vittorie nelle nove giornate che mancano alla conclusione del Premier League per aggiudicarsi il titolo di campione d’Inghilterra, vent’anni dopo il successo del 1990. Da allora il Liverpool non è andato oltre il secondo posto (cinque volte). Vent’anni fa c’erano in squadra il portiere dello Zimbabwe Grobbelaar, l’attaccante gallese Ian Rush, Beardsely, Barnes, McMahon, allenatore Kenny Dalglish. Nello squadre di Klopp, una passerella di assi: Alisson, Van Dijk, Salah, Firmino, Mané. In 29 partite, il Liverpool (15 vittorie su quindici partite in casa) ha pareggiato (1-1) sul campo del Manchester United il 20 ottobre e perso sul campo del Watford (0-3) il 29 febbraio giocando il match con una formazione di rincalzi. Il Manchester City, secondo con una partita in meno ed escluso dalle prossime Coppe europee, arranca a 25 punti di distanza.
MIMMO CARRATELLI