"Il coronavirus non è scomparso. Possiamo dire piuttosto che il virus circolante in Europa è meno virulento. Non è così però in Brasile, in Sudafrica e nel resto del mondo dove la diffusione del Covid-19 è attiva e in corso. A breve partiranno delle dosi di vaccino sperimentale proprio per Brasile e Sudafrica, perché adesso bisogna rincorrere il virus lì dove ci sono i focolai attivi per testare l’efficacia del vaccino".
A dirlo è Stefania Di Marco, direttore scientifico di Advent (del gruppo Irbm di Pomezia), a capo del team che sta mettendo a punto un possibile vaccino contro il coronavirus in collaborazione con l’Università di Oxford, nel Regno Unito. "È importante testare l’efficacia del vaccino ed eseguire studi clinici anche proprio in questi Paesi nel pieno della pandemia, perché è solo in questo modo che si riesce ad avere dei buoni risultati in tempi più rapidi. Se non c’è più un focolaio attivo ci vuole più tempo a testare l’efficacia del vaccino", ha spiegato la dottoressa Di Marco.
E poi, commentando le parole del professor Alberto Zangrillo, che domenica ha detto che "il coronavirus è clinicamente scomparso", Di Marco ha aggiunto: "Se questo virus dovesse poi scomparire dobbiamo mettere in conto però che potrebbe ritornare in ogni momento. Ecco perché avere un vaccino disponibile può essere utile sia nel caso il Covid-19 dovesse tornare in autunno che se dovesse circolare un nuovo virus della stessa famiglia, ad esempio. In più va messo in conto che in autunno inizieranno a circolare nuovamente virus influenzali".
Di Marco ha parlato anche della semplice vaccinazione antinfluenzale: "Adesso le linee guida prescrivono, tra settembre e ottobre, di vaccinare quanti più soggetti possibili con il vaccino antinfluenzale. Bisognerà poi vedere la praticabilità di associare i due vaccini, in quanto vaccinare non è così facile. Adesso potremmo avere anche il problema di reperire per tutti le dosi di vaccino per l’influenza. Comunque, se ci fosse la possibilità, sarebbe una buona idea associare il vaccino contro il Covid-19 a quello antinfluenzale".