La Corte Suprema degli Stati Uniti D’America ha inflitto un altro duro colpo alla politica di Trump in materia di immigrazione: il più alto organo giurisdizionale del Paese ha, infatti, deciso che l’Amministrazione Trump non può sospendere il Daca, cioè il Deferred Action for Childhood Arrivals. Il Daca è il piano del 2012 voluto da Barack Obama e pensato per difendere gli immigrati irregolari e i loro figli, entrati nel paese quando avevano meno di 16 anni. Donald Trump aveva bloccato, nel settembre del 2017, il programma Daca respingendo così 22000 domande.
A tale decisione governativa, fece seguito un ricorso che fu accolto da un giudice federale di San Francisco e il contenzioso arrivò sul tavolo della Corte Suprema di Washington, fino alla odierna decisione dei nove giudici. A votare per il ripristino della legge, sono stati i magistrati nominati da presidenti democratici. Al loro si è unito il presidente della corte, il conservatore John Roberts, che è risultato appunto decisivo ai fini della votazione.
Non si è fatta attendere la dure reazione di Donald Trump; il presidente si è affidato ad un tweet per esprimere il suo parere: “Queste decisioni orribili e politicizzate che arrivano dalla Corte Suprema sono fucilate in faccia alle persone che orgogliosamente si definiscono Repubblicani o Conservatori. Abbiamo bisogno di più giudici oppure perderemo il nostro Secondo emendamento e ogni altra cosa. Votate Trump 2020”