Ai medici interessano gli aspetti sanitari della pandemia; ai politici il tornaconto elettorale dell’impatto del COVID; a me piace scrutare i risvolti umani della situazione. Mi interessano quegli aspetti che mostrano come l’essere umano esprime la sua fragilità emozionale in situazioni di emergenza, dove il pericolo scopre paure e miserie psicologiche.
Per tal motivo, mi sorprende (o forse non tanto) il fatto che la pandemia globale ha spinto l’umanità a far man bassa della carta igienica. Se avessi letto questa notizia solo un anno fa, in piena trasformazione tecnologica, avrei immaginato una "fake new" come si dice ora: e invece e proprio vero, in tempi di umanità timorosa, fare scorta de carta igienica diventa una necessità. Leggo che un studio internazionale, riportato dall’agenzia EFE, informa che la carta igienica - in occasione della pandemia - é andata a ruba nei supermercati, fatto che non poteva essere ignorato dalla scienza. Uno studio della rIvista Plos One, realizzato con più di mille adulti in Europa, Stati Uniti, e Canada informa che in questa emergenza sanitaria le persona che si senti- vano minacciate dal coronavirus, avevano una tendenza ad accumulare il prodotto. Secondo lo studio le persone emotive, che si sentono più minacciate da COVID-19, hanno espresso una forte tendenza verso l’accumulazione della carta igienica. La ricerca, portata avanti da scientifici seri come Lisa Garbe (Università di San Gallo, Svizzera), Richard Rau (Westfalische Wilhelms-Universitat Munster, Germania) e Theo Toppe (Istituto Max Planck di antropologia evolutiva, Germania), indica che il Europa e Nord America a partire dal marzo 2020, hanno cominciato ad accumulare merci, compresa la carta igienica. Molti supermercati hanno riportato un aumento fino al 700% delle vendite della carta igienica, che fa parte di quello che molti sociologi chiamano gli da "acquisti di panico". I ricercatori hanno intervistato 1.029 adulti provenienti da 35 paesi che sono stati reclutati attraverso i social media. I partecipanti hanno riempito un questionario, che classifica sei grandi domini di personalità, e hanno condiviso informazioni sulla loro demografia, livello di minaccia percepito di COVID-19, comportamenti in quarantena e consumo di carta igienica nelle ultime settimane. Lo studio segnala che il predittore più solido delle scorte di carta igienica era la minaccia percepita dalla pandemia: le persone che si sentivano più minacciate tendevano ad accumulare più carta igienica. In parte, questo effetto si basava sul fattore personalità dell’emotività: le persone che generalmente tendono a preoccuparsi molto e si sentono ansiose hanno maggiori probabilità di sentirsi minacciate e accumulare carta igienica. Il dominio della personalità della coscienza, che include tratti di organizzazione, diligenza, perfezionismo e prudenza, era anche un fattore predittivo di accumulo.
Altre osservazioni sono state che gli anziani hanno accumulato più carta igienica rispetto ai giovani e che gli americani hanno accumulato più degli europei.
I ricercatori, a conclusione del loro studio, hanno espresso la loro perplessità: "non riusciamo a capire totalmente questo fenomeno della accumulazione della carta igienica". Non lo capite? Ma ve lo dico io: ci stiamo avvicinando inesorabilmente all'apocalisse: non quella dei "quattro cavalieri", ma quella inevitabile della caduta della dignità comune, che ha necessità di sentirsi protetta. Contro le paura del coronavirus, niente di meglio che avvolgersi nella carta igienica, come corrisponde alla nuova dimensione di una umanità, ieri gaudente e oggi piena di paure..
"O tempora, o mores", diceva la buonanima di Cicerone!
Juan Raso