Le mascherine del prossimo futuro saranno ancora più efficaci contro virus e batteri: dall'Italia arriva il prototipo di un macchinario in grado di produrre un materiale super filtrante.
Lo hanno sviluppato in meno di due mesi l'Università di Bologna e il gruppo Marchesini: il dispositivo, caso unico nel settore secondo i ricercatori, permette di produrre nanofibre polimeriche a elevata carica elettrostatica con una capacità di protezione da agenti patogeni superiore rispetto ai materiali attualmente utilizzati per i dispositivi di protezione individuale.
La macchina, che si trova nel laboratorio di Ingegneria Industriale a Bologna, nel giro di poche settimane potrà entrare in funzione e permetterà di produrre materiale filtrante per ottenere circa settemila mascherine al giorno. Le prime produzioni saranno utilizzate per realizzare un lotto prototipale di mascherine di tipo FFP3 dall'azienda di Zola Predosa GVS, tra i principali produttori mondiali di dispositivi di protezione individuale.