Storico traguardo per il Benevento di Pippo Inzaghi, che battendo la Juve Stabia 1-0 e si è guadagnato la Serie A con sette giornate di anticipo. In una calda serata di estate è arrivato anche il conforto dell'aritmetica per la corazzata di Pippo Inzaghi: 23 vittorie, sette pareggi, una sola sconfitta, migliore attacco del campionato di serie B e migliore difesa d'Europa, sono i numeri che incoronano la squadra della strega che dopo due anni ritorna per la seconda volta nella sua storia sul palcoscenico più importante del calcio italiano.
Il trionfo dei giallorossi porta la firma del suo condottiero. Il campione del mondo Pippo Inzaghi che a Benevento ha trovato la sua dimensione cancellando la brutta parentesi di Bologna e regalando alla città campana una gioia infinita. La sua grinta, la sua voglia di vincere, armi che lo hanno contraddistinto da giocatore, lo hanno aiutato anche da allenatore. I suoi ragazzi hanno intinto ogni insegnamento dal proprio tecnico e così il Benevento è diventata un'orchestra perfetta.
Eppure nella prima uscita stagionale in Coppa Italia la squadra sannita ha rimediato una sonora sconfitta dal Monza di Berlusconi e Galliani, che un po' di scetticismo aveva generato in città. Con l'avvio del campionato, la musica è cambiata e dopo il pareggio sul campo del Pisa all'esordio, il Benevento ha seminato solo risultati positivi. Alla nona giornata l'unica battuta di arresto. Un micidiale 4-0 rifilato dal Pescara, una botta tremenda che poteva stordire chiunque, ma non Maggio e compagni che caricati dal proprio mister si sono rialzati e da quel momento non si sono più fermati fino ad arrivare alla gara di ritorno contro il Pescara dove il Benevento ha riscattato con gli interessi la sconfitta dell'andata.
Dopo quella partita tra i sanniti e la serie A c'è stato l'incubo del Covid 19 che ha provato a interrompere lo show dei record. Qualcuno ha anche pensato inconsciamente di annullare il campionato come se il Benevento, a dieci giornate dal termine, non avesse conquistato 21 vittorie e ottenuto 20 punti di lunghezza dalla seconda in classifica. Per fortuna i campionati di A e B sono ripresi consentendo così alla squadra campana di tagliare il meritato traguardo.
L'ultima e unica apparizione in serie A dei sanniti non rientrerà sicuramente nell'albo dei record: 12 sconfitte consecutive e tanta inesperienza contraddistinsero quella stagione. Oggi la compagine giallorossa si ripresenta nella massima serie con una maggiore maturità e con il chiaro intento di non svolgere il ruolo di comparsa.