Ha la firma di due ricercatori dell'Università di Torino e di un'altra scienziata torinese una scoperta che potrebbe rivelarsi molto importante per la cura del cancro e che è stata pubblicata sulla rivista Cancer Discovery.
Sandra Misale e Vito Amodio, rispettivamente dottorata e dottorando all'Università di Torino (la prima è ricercatrice associata al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York), insieme alla studiosa Pamela Arcella, hanno infatti individuato un inibitore del Kras, uno dei geni mutati più comuni nei tumori umani, come quello ai polmoni, al colon-retto e al pancreas.
Il gene mutato, considerato incurabile, è in realtà sensibile a una classe di inibitori come l'Amg510, particolarmente efficace nella fase sperimentale soprattutto sui pazienti affetti da cancro ai polmoni. L'inibitore individuato dagli studiosi torinesi ha offerto risposte confortanti su una versione mutante del Kras, la G12c, e questo lascia ben sperare in particolare sulle possibilità di contrasto ai tumori del colon-retto.