È situata a 1,5 km dalla costa, tra Alassio e Albenga e nel Medioevo è stata rifugio di santi e di papi: Gallinara, l’isola ligure a forma di tartaruga, è stata venduta per 10 milioni di euro. Il fortunato acquirente è un magnate ucraino: Olexandr Boguslayev, 42 anni, residente nel Principato ma con cittadinanza di Grenada, l’isola caraibica.
Olexandr Boguslayev è a capo della società La Galinette di Montecarlo: l’uomo, secondo alcune fonti, sarebbe il figlio di Vyacheslav Boguslayev, 81 anni, pezzo grosso della politica e industriale di lungo corso, presidente della Motor Sich, uno dei più grandi produttori mondiali di motori per aerei, missili ed elicotteri, storica fornitrice dell’aviazione russa.
Boguslayev ora potrà chiamare “sua” l’isola a forma di testuggine, vera e propria riserva naturale, ricca di storia. Inaccessibile ai turisti, Gallinara è stata rifugio di santi e di papi, poi è passata sotto la diretta protezione del Vaticano diventando sede di una potentissima abbazia benedettina che tra l’VIII e il XIV secolo ebbe possedimenti fino in Catalogna e Provenza.
L’isola, un tempo lontano popolata da galline selvatiche come scrivevano Catone e Varrone («Gallinaria»), fu poi concessa in uso a famiglie e vescovi di Albenga, il territorio comunale di cui oggi fa parte. Finché a metà ’800 fu «privatizzata». La comprò il banchiere di Imperia Leonardo Gastaldi, un tipo sobrio che da subito si autoproclamò «Signore dell’Isola».