Uno spettatore di profilo e il nastro di una pellicola, che gli si muove intorno e che cita una mascherina, l'oggetto diventato improvvisamente parte del nostro quotidiano. È l'immagine del XXXV Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, che si terrà dal 7 al 15 novembre 2020 nel Teatro Miela, e sarà utilizzata per il manifesto di questa edizione; sul sito e nella pagina Facebook è stata appena inserita la grafica a lei ispirata.
Firmata dal designer cileno Sebastián Olivari, è stata realizzata su ispirazione del direttore del Festival Rodrigo Díaz: "Come tutte le manifestazioni culturali, anche il nostro Festival sarà inevitabilmente condizionato dal coronavirus. Volevo che il manifesto contenesse un riferimento a questo periodo storico ma che fosse anche capace di sdrammatizzare, invitando al contempo a mantenere comportamenti prudenti e consapevoli anche e soprattutto nei momenti di svago. La pellicola cinge lo spettatore, ricordando una mascherina, ma anche avvolgendolo e invitandolo alla riflessione, come a dire che il cinema ci farà pensare e ci proteggerà, offrendoci spunti di approfondimento e riflessione per affrontare questo periodo, senza inaridirci culturalmente" spiega Díaz.
Arrivato alla sua 35° edizione, il Festival avrà una parte in presenza, a Trieste, e una parte online, aperta al pubblico italiano e, secondo i criteri concordati con produttori e cineasti, anche a quello internazionale. Nei momenti presenziali, non solo presso il Cinema Teatro Miela ma anche presso le altre sedi in cui si terranno il Festival e gli Eventi collaterali, verranno osservate rigorosamente tutte le disposizioni di legge (nazionali e regionali) che saranno vigenti nelle date di svolgimento del Festival. La programmazione di inizio e fine dei film nelle due sale (Sala Grande e Sala Birri) sarà studiata in modo da evitare sovrapposizioni, evitando così ogni assembramento. Anche i percorsi di entrata e uscita dalle sale regoleranno i flussi di pubblico.
Il programma sarà molto ricco nonostante molte produzioni di film, in America Latina come altrove, quest’anno siano state interrotte dalla pandemia e il programma sia in fase di definizione su un numero di film candidati minore rispetto alla normalità. Tutte le informazioni sul programma e sulle modalità di accesso al Teatro e alle sale virtuali saranno dettagliate sul sito della manifestazione (www.cinelatinotrieste.org) e sulla sua pagina Facebook (www.facebook.com/cinelatinoamericanotrieste).
Come già nell'edizione 2019, la prima domenica di programmazione, ovvero l'8 novembre 2020, è dedicata alla sezione in concorso Shalom: il sentiero ebraico in America Latina, una maratona di film ospitata dal Museo della Comunità Ebraica di Trieste.
Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste ha stretto quest'anno un importante gemellaggio con il Festival Ibero Americano di Viña del Mar (Cile) e accordi di collaborazione con il Festival Internazionale della Cultura Ebraica di Buenos Aires (FICJA), il Festival Ibero Americano di Cearà (Brasile) e con la Cineteca dell'Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM), la più importante in America Latina. Gli accordi prevedono un reciproco scambio di visibilità e di contenuti nei rispettivi Festival e territori.