La Finlandia, per volontà della prima ministra Sanna Marin, vuole ridurre la giornata lavorativa classica da 8 ore portandola a 6.
Secondo Sanna Marin, un orario di lavoro più flessibile potrebbe far aumentare la produttività dei lavoratori. A dare la notizia il quotidiano Helsinki Times, che sottolinea come sia intenzione del partito social democratico di Marin far approvare una legge che abbia l'obiettivo di arrivare alla riduzione dell’orario per aumentare l’occupazione messa a dura prova dalla pandemia di coronavirus e migliorare al tempo stesso produttività e qualità lavorativa.
L'idea, già avanzata prima che la prima ministra diventasse tale, ora deve trovare il sostegno degli altri partiti di governo, una coalizione formati da altre quattro formazioni politiche.