Intervenendo alla maratona virtuale organizzata nell’ambito della sesta edizione del “Piccolo Festival delle Spartenze”, Fabio Porta ha voluto ringraziare il Direttore Giuseppe Sommario per l’invito nonché il coraggio, la determinazione e la lungimiranza con la quale porta avanti da anni questa importante iniziativa: “Sono fiero di aver sostenuto e seguito fin dai suoi primi timidi passi questo evento, divenuto oggi – come ho già avuto modo di affermare – ‘imprescindibile’ per chiunque voglia sviluppare una riflessione seria e a tutto campo sul tema delle migrazioni in Italia”.
“Alla falsa, pericolosa e strumentale contrapposizione su emigrazione e immigrazione, spesso frutto di una disinformazione costruita ad arte per dividere e alimentare artificiose contrapposizioni politiche, dobbiamo contrapporre la valorizzazione del fenomeno storico delle migrazioni come motore del mondo; fenomeno che ha segnato e continua a segnare l’Italia in maniera rilevante e significativa”.
“Alla drammatica recessione demografica ed economica, infatti, si può e si deve rispondere con politiche intelligenti e lungimiranti di integrazione culturale e di apertura, che pongano al centro i lavoratori migranti (in Italia e all’estero) di programmi di ‘turismo di ritorno’ e cooperazione culturale ed economica".
“Alla cultura di chi vede nello straniero o nell’italiano che rientra in patria un estraneo a cui fare l’esame del sangue (o quello della lingua) dobbiamo saper rispondere, come il “Festival delle Spartenze”, con progetti in grado di cogliere la straordinaria potenzialità delle ibridazioni ‘italiche’, così come saggiamente le ha definite Piero Bassetti nel suo manifesto che ci invita ad andare oltre alle barriere burocratiche della cittadinanza e della stessa lingua”.