Vaccino più lontano, la sospensione della sperimentazione per quello anglo-italiano su cui punta l’Europa determina mesi di ritardo sulla tabella di marcia, quanti mesi difficile dire. Vaccino quindi più lontano (almeno nel 2021). Anzi, non proprio: vaccino non era mai stato vicino. Mai vicino nella realtà. Vaccino si era avvicinato non nel tempo ma solo nel racconto approssimato e superficiale.
VACCINO ENTRO L’ANNO: FAKE NEWS Vaccino entro l’anno fake news ci si era permessi di scrivere. Non perché si disponesse di chissà quali informazioni o competenze. Che vaccino entro l’anno fosse una falsa notizia era ed è conclusione logica e fattuale solo a voler dare un senso a ciò che si comunica e si riporta. Si è letto e detto di molti vaccini in Fase 3, cioè sperimentazione su vasti gruppi di umani e per consistente periodo di tempo. Quindi è ovvio e scritto che ci vuole il consistente periodo di tempo e che il vasto campione di soggetti su cui si sperimenta possa dar luogo a quel che è accaduto: casi in cui il vaccino determina reazione detta "anomala", cioè non prevista. Vaccino in Fase 3 ad agosto/settembre 2020 significa, se tutto va bene, vaccinazioni di massa a fine 2021. Ed è e resta una previsione ottimistica che vuole tenere conto che mai nella storia tanti a lavorare su un vaccino. Ma vaccino entro l’anno non era e non è una semplice, normale fake news. Era, è la madre di tutte le fake news. Madre, grande madre perché è una fake che piace ai governi, piace alla comunicazione, piace alla gente. Governi di tutto il mondo, in particolare dove si vota subito (leggi Usa-Trump) a loro piace si annunci vaccino eccolo. Piace a giornali e tv ribadire il bel titolo grande e chiaro. Piace alla gente tutta sentirselo dire.
VACCINO NEL 2021, NOTIZIE OSCURATE Al punto, piace al punto che le notizie disponibili e stampate vengono psicologicamente rimosse: stampa e tv sanno che governi prenotano dosi di vaccino che per la prima volta sono entrate in produzione prima e senza sapere se vaccino funziona. Si produce anche a rischio di dover buttar via, anche perché i costi di questa produzione sono in gran parte pubblici. Si scommette, si azzarda, si producono dosi e dosi si prenotano prima e senza sapere se vaccino è. Lo si sa, ma lo si omette.
LA GRANDE RIMOZIONE E l’omissione piace alla comunicazione a mezzo stampa, piace alla narrazione dei governi, piace alla gente. Perché tutti più o meno aderiscono alla grande rimozione: non vogliamo un altro anno di Covid. Fortissimamente non vogliamo un altro anno di Covid, siamo disposti a qualsiasi zattera di fake news pur di allontanare l’imbevibile calice. E invece un altro anno di Covid è quello che ci tocca (quanto amaro e tosto dipende da coronavirus e dai nostri comportamenti collettivi). Vaccino più lontano di quanto non era nella nostra immaginazione, nella realtà non era mai stato vicino.
ALESSANDRO CAMILLI