Il Partito democratico si avvicina alla Lega. È questa l’ultima novità in tema di sondaggi. La prima indagine demoscopica della settimana è quella realizzata da Swg per il TgLa7 di Enrico Mentana. Il Carroccio targato Matteo Salvini si attesta al 23,8 per cento delle preferenze, in calo però del 2,5 per cento rispetto alla stime fatta da Swg il 31 agosto. Alle spalle della Lega ecco il Pd di Nicola Zingaretti. I dem, secondo Swg, rimangono sopra al 20 per cento dei consensi, attestandosi al 20,1 per cento (+0,1 per cento rispetto a un mese fa). A
l 16 per cento si attesta il Movimento 5 stelle, dato peraltro in leggera risalita di due decimi di punto. I pentastellati, guidati dal reggente Vito Crimi, sono ormai braccati da Fratelli d’Italia, che continua a far registrare ottime performance elettorali. FdI, infatti, è stato l’unico partito italiano a crescere alla tornata elettorale del 20 e 21 settembre e ora – dato in salita dell’1,4 per cento – è a un passo dal pareggiare (e superare) i grillini. Il partito guidato da Giorgia Meloni sfiora il 16 per cento, toccando il 15,8 per cento.
Cede invece mezzo punto percentuale Forza Italia di Silvio Berlusconi: il sondaggio di Swg assegna il 5,8 per cento agli azzurri. Sommando allora il volume elettorale di FI a quello di FdI e Lega, un’eventuale coalizione del centrodestra incasserebbe il 45,4 per cento dei voti. Alle spalle di Forza Italia si colloca Sinistra italiana-Articolo uno, con il 3,5 per cento delle preferenze (-0,2 per cento rispetto alla stima del 31 agosto). Appena un decimo di punto più sotto c’è Azione di Carlo Calenda, capace di crescere dello 0,2 per cento e di arrivare al 3,4 per cento dei consensi.
Al 3 per cento, invece, Italia viva di Matteo Renzi, che proprio non riesce ad attirare elettorato. Iv, peraltro, cede due decimi di punti nell’ultimo mese. Sostanzialmente appaiate attorno al 2 per cento ci sono +Europa (2,1 per cento) e i Verdi (1,9 per cento). Cresce Cambiamo! del governatore della Liguria Giovanni Toti, reduce dal trionfo elettorale contro il candidato giallorosso Ferruccio Sansa: il partito del governatore ligure è rilevato all’1,5 per cento dei favori. Tutte le altre formazioni politiche arrivano insieme al 3,1 per cento.