Egregio Direttore, dopo l'ennesima uccisione in Francia di un "infedele" che aveva mostrato agli allievi una vignetta irriverente di Maometto durante una lezione sulla libertà di espressione, i media politically correct, non solo hanno censurato l'immagine del corpo decapitato, ma hanno pure minimizzato il movente islamico.
La scheggia impazzita dell'Islam che nulla ha a che spartire con la religione di Allah, è un refrain, o meglio, un diversivo sistematico che entra in scena ogni qualvolta i "fratelli" della mezza luna mostrano agli infedeli la forza del Libro.
È deprimente ammetterlo, ma le stragi non conoscono tregua unicamente perchè gli eredi della Rivoluzione Francese e dell'Illuminismo e i cattolici irenisti alla "Fratelli Tutti", hanno scambiato il Corano per il libro dei sogni e il Dàr al Harb (cioè il territorio abitato dai fedeli di Allah) il paradiso in terra. Se l'ignoranza laica idealista e cattolico ecumenista non verrà debellata, la conta dei morti non avrà mai fine.
Gianni Toffali