Cresce la tensione nella regione etiopica tigrina. Fonti diplomatiche hanno infatti riferito che dal Tigray sarebbero piovuti razzi (sembra almeno tre) su Asmara. In particolare, ad essere stato preso di mira, sarebbe stato l'aeroporto della capitale eritrea e la vicina città di Massawa. Le fonti diplomatiche che hanno lanciato l'allarme dell'attacco non hanno precisato se siano stati colpiti, o meno (e con quali danni), gli obiettivi dei raid.
SCONTRO ARMATO NEL TIGRAY
Si tratta, in ogni caso, di un ulteriore segnale del conflitto interno in atto in Etiopia tra il governo centrale di Addis Abeba e le autorità della provincia settentrionale del Tigray, governata dal Fronte per la liberazione del popolo Tigray (Tplf). Un conflitto - dallo scorso 4 novembre sono in corso operazioni militari ordinate dal primo ministro etiope Abiy Ahmed nel Tigray - che, a questo punto, potrebbe coinvolgere anche i Paesi vicini.
LA RIVENDICAZIONE DELLE AUTORITA' TIGRINE
E che si tratti di un escalation, lo dimostra la pronta rivendicazione da parte delle autorità tigrine. Il leader della regione settentrionale etiope dissidente ha infatti rivendicato il lancio di razzi contro l'aeroporto della capitale eritrea. "Anche le forze etiopi stanno utilizzando l'aeroporto di Asmara" per far decollare i mezzi usati nei raid contro la regione del Tigray, ha detto all'Afp Debretsion Gebremichael, affermando quindi che questa circostanza avrebbe fatto dello scalo un "obiettivo legittimo", per il lancio di razzi appunto.
IL TPLF "NEMICO" DI ASMARA
Il Tplf è acerrimo nemico del governo di Asmara, che accusa di appoggiare militarmente Addis Abeba. Secondo il leader del Tigray circa 16 divisioni eritree starebbero combattendo in quella che chiama una "guerra su vasta scala". Allo stato, la guerra civile in corso avrebbe provocato la morte di centinaia di persone, mentre migliaia di civili sono stati costretti a fuggire dalle loro case per dirigersi verso il Sudan.