Una banda di pusher a Torino costringeva i "clienti" in ritardo con i pagamenti a spacciare per loro, per saldare gli obblighi. In caso contrario, partivano botte e sequestri: talvolta la gang si impossessava dei loro beni, come auto o telefoni cellulari. Quattro sono gli italiani smascherati e arrestati dai carabinieri a Torino perché ritenuti responsabili di sequestro di persona, rapina, estorsione, minaccia e lesioni aggravate e spaccio di sostanze stupefacenti. La banda - che gestiva lo spaccio in una fitta rete di locali pubblici della provincia - è stata sgominata grazie alle indagini della Procura di Torino, partite dalla denuncia di un 32enne che, nel dicembre scorso, fu rapito fuori da una discoteca.