Dopo quasi due anni di controlli, la Boeing ha ottenuto dalla Federal Aviation Administration (Faa), l'autorità di regolamentazione degli Stati Uniti, l'autorizzazione al ritorno ai voli per il suo 737 Max. L'aereo è restato fermo ai box per 20 mesi, lo stop più lungo della storia dell'aviazione commerciale.
Il numero uno della Faa, Steve Dickson si è detto "fiducioso al 100%" della sicurezza del Boeing 737 Max", ma ritiene che il produttore Usa abbia ancora molto lavoro da fare per migliorare la sua cultura della sicurezza.
Il 737 è l'aereo più venduto della storia e la sua versione Max potrà riprendere a volare dopo essere stato costretto a restare fermo dal marzo 2019, a causa di due incidenti in cui hanno perso la vita 346 persone e che sono costati alla Boeing oltre 20 miliardi di dollari. La decisione della Faa consentirà all'azienda Usa di riprendere entro la fine dell'anno la consegna degli aerei.
"Abbiamo fatto tutto il possibile per assicurarci che questo tipo di incidenti non si ripetano", ha spiegato all'agenzia Reuters Dickson in un'intervista telefonica, in cui ha aggiunto che le modifiche di progettazione realizzate finora "hanno eliminato ciò che ha causato questi particolari incidenti".
La Faa ha definito nel dettaglio gli aggiornamenti del software e le modifiche all'addestramento che Boeing dovrà apportare per riprendere i voli commerciali, Tra queste ha richiesto una nuova formazione per gestire un sistema di sicurezza chiave chiamato Mcas, che è risultato difettoso ed è stato responsabile dei due incidenti mortali, oltre che nuove protezioni e modifiche al software.
Dickson, ex pilota militare e civile, che ha assunto la carica di amministratore della Faa nell'agosto 2019 e ha messo a punto i controlli per un volo di prova del 737 Max a settembre, ha anche aggiunto che la revisione, durata 20 mesi, è stata "lunga ed estenuante, ma abbiamo detto fin dall'inizio che avremmo preso tutto il tempo necessario per farla bene".
Dickson ha poi suggerito a Boeing ulteriori azioni per migliorare la sicurezza. "Hanno intrapreso alcune azioni, ma ci vorrà di più che mettere in atto nuovi processi e spostare scatole intorno all'organigramma. I cambiamenti culturali impiegano molto tempo per avere effetto e dobbiamo essere scettici". Boeing, ha spiegato ancora, "si è impegnata a imparare dai suoi errori per costruire un futuro più sicuro in modo che incidenti come questo non si ripetano più".
La Faa è stata oggetto di aspre critiche per la sua certificazione del 737 Max. La Camera Usa ha approvato una riforma del programma di certificazione degli aeromobili della stessa Faa. Il deputato Peter DeFazio, un democratico che presiede il Comitato per i trasporti e le infrastrutture, ha affermato che l'Agenzia non è riuscita a garantire adeguatamente la sicurezza del 737 Max e ha definito la certificazione degli aeromobili "un sistema che ha infranto la fiducia del pubblico".
Dickson ha riconosciuto che c'è stata una comunicazione frammentata all'interno della Faa e tra la Faa e Boeing durante la certificazione del 737 Max, ma ha aggiunto che l'agenzia sta adottando riforme e miglioramenti del proprio sistema.
La Faa specifica nel suo comunicato che deve ancora approvare l'addestramento necessario per i piloti prima di qualsiasi volo del Boeing 737 Max nei cieli americani. Le compagnie aeree dovranno effettuare lavori di manutenzione sugli aerei stazionati sull'asfalto degli aeroporti per più di 20 mesi.
Per quanto riguarda gli aerei parcheggiati presso Boeing, dovranno essere esaminati da un ispettore Faa prima di essere inviati ai clienti. American Airlines ha comunque già programmato un volo a fine dicembre. Il 737 Max, che era il motore delle vendite di Boeing prima dello stop di 20 mesi fa, non tornerà immediatamente nei cieli a livello globale. Ogni autorità dell'aviazione civile degli altri paesi porterà avanti in proprio le sue certificazioni.