La telenovela del focolaio nato all'interno del ritiro dell'Uruguay continua a far scalpore: il capitano della Celeste e difensore del Cagliari Diego Godin è l'ultimo ad essere stato colpito dal coronavirus dopo il tampone effettuato al suo rientro in Italia come ha comunicato il club sardo. Il totale dei positivi ha raggiunto quota 16 casi tra giocatori e personale dello staff tecnico e medico contagiati durante il ritiro della nazionale impegnata nelle qualificazioni mondiali del gruppo sudamericano.
Tra i club più penalizzati c'è l'Atletico Madrid che perde momentaneamente Suarez e Torreira ma anche il Cagliari perché -oltre a Godin- dovrà rinunciare per precauzione anche al centrocampista Nahitan Nandez (negativo), perdendo così due giocatori importantissimi per la sfida di domani contro la Juve. Su Nandez il Cagliari ha deciso di seguire le raccomandazioni dello staff medico decidendo in "via precauzionale di escluderlo dai convocati per la gara di Torino così da tutelare tutte le persone che sarebbero venute a contatto con lui durante la trasferta".
"Sono molto infastidito" ha detto l'allenatore dei rossoblu Eusebio Di Francesco dopo la notizia della positività di Godin. "Non condivido tutte queste partite in nazionale. Ti fa rabbia, è impossibile che i giocatori possano reggere questi ritmi e credo che la mia lamentela sia condivisa da tanti colleghi".
Il focolaio nel ritiro dell'Uruguay è partito nel fine settimana con la positività di Matías Viña a cui sono seguiti altri calciatori tra cui Rodrigo Muñoz, Alexis Rolín, Diego Rossi, Darwin Núñez, Gabriel Neves e Brian Rodríguez. Godin è l'unico degli "italiani" della lista dato che gli altri giocatori impegnati in Serie A sono risultati negativi ai tamponi: Caceres (Fiorentina), Bentancur (Juventus) e, come detto, Nandez.
Ma oltre alla rabbia dei club la Celeste adesso dovrà vedersela anche con il Governo: il ministero della Salute ha multato l'Auf (la federazione calcistica) con 15mila dollari per violazione del protocollo ed è stata convocata a fornire spiegazioni su quanto accaduto provocando l'ira, tra gli altri, del ministro Daniel Salinas.
Al centro della polemica c'è una foto condivisa sui social network dove si vede una parte della comitiva riunita intorno a un falò senza mascherine, né distanziamento e con il mate.
Matteo Forciniti