Nuove speranze nella lotta alla sclerosi multipla arrivano da un'importante scoperta effettuata dai ricercatori dell'Irccs Fondazione Bietti, in collaborazione con l'Irccs Neuromed e la Clinica Neurologica dell'Università di Tor Vergata.
In uno studio coordinato da Vincenzo Parisi e pubblicato sul Journal of Clinical Medicine, gli studiosi italiani hanno accertato come particolari elementi retinici, le cellule bipolari, siano in grado di costrastare i fenomeni di neurodegenerazione legati alla sclerosi.
In particolare, la ricerca che ha riguardato 88 soggetti ha consentito di appurare come le cellule bipolari, che connettono i fotorecettori retinici alle cellule ganglionari, sono in grado di bloccare i processi neurodegenerativi della neurite ottica, spesso tra i sintomi più evidenti di sclerosi, consentendo un recupero completo della funzione visiva.