Val D'Aosta proclama secessione sanitaria, loro aprono tutto. Non potrebbero, non potrebbero farlo da Costituzione ed elementare raziocinio. La salute è infatti nazionale, è un diritto e un servizio nazionale. Forse cambiano medicine e malattie Regione per Regione? Regionale è invece, purtroppo, la spesa e la gestione della macchina sanitaria.
La Val D'Aosta finge di non saperlo o non lo sa davvero, la sostanza non cambia: la secessione sanitaria è arroganza ostile all'idea stessa di nazione. Arroganza e finzione di un diritto che Val D'Aosta e nessun altro ha: dichiararsi Stato autonomo rispetto alla pandemia.
Autonomo e anche ridicolmente grottesco: l'intero continente Europa cerca comportamenti e regole comuni in funzione anti contagio, perfino l'Austria dopo Francia e Germania rinuncia allo sci. Ma Val d'Aosta no, qui autonomisti e leghisti (con il Pd con la coda tra le gambe di una pavida astensione in Consiglio regionale) decretano la nascita di un Covid valdostano che si tiene a bada sciando e comprando e festeggiando in Valle.
Val D'Aosta secessione: le Regioni e il bottino della Sanità - La Sanità è regionale per i soldi della Sanità. I soldi della Sanità costituiscono dal 50 al 70 per cento della spesa, cioè dei soldi che maneggiano e distribuiscono le Regioni, E la Sanità offre alle Regioni i due terzi del loro bacino lottizzatorio in cariche e nomine. La Sanità, la spesa sanitaria è il tesoro, anzi il bottino delle Regioni. La salute non c'entra. La Sanità per le Regioni sono i soldi. Le Regioni non mollano e non molleranno il bottino. Ma dall'inizio della pandemia l'intero paese, noi tutti prigionieri e vittime di questa bugia organizzata che equipara i poteri delle Regioni in materia di Salute e Sanità.
E' assolutamente incongruo, inutile, pericoloso e insensato che la norma tesa a preservare la salute pubblica sia di competenza delle Regioni, come se esistesse frontiera sanitaria. Le Regioni devono decidere su ospedali, non su protocolli di cura. Ma da marzo va avanti così, con le Regioni che mettono le loro incompetenti mani sulla Salute.
La secessione proclamata dal Consiglio regionale valdostano è l'ultimo anello della catena. Secessione dove di fatto si proclama che alla salute dei valdostani fanno più bene i soldi degli affari che le misure anti contagio. Secessione in nome dei soldi e a chiaro dispetto della salute pubblica. Dunque secessione contagiosa. Sia nel vero senso del termine, e cioè secessione sanitaria in grado di apportare contagio epidemico. Contagiosa anche nel senso che farà venire gran voglia in altre Regioni di fare altrettanto.
Tutto aperto, tranne la scuola - La qualità della secessione sanitaria della Val d'Aosta e la qualità, lo spessore del ceto politico che l'ha proclamata si evincono infine da un particolare che non è per nulla un particolare: riaprono tutto, tutto quello che può far soldi. Una sola cosa tengono chiusa: la scuola. Secessione contagiosa, arrogante e pure , coerentemente, ignorante.