“Ci ha lasciato un grande uomo e un politico straordinario.
Nel 2005 portò la sinistra e il “Frente Amplo” per la prima volta al governo dell’Uruguay; incarico che tornò a ricoprire nel 2015, dopo il mandato di un altro grande Presidente, Pepe Muijica. In quella occasione ebbi l’onore di rappresentare il Partito Democratico alla cerimonia di insediamento, il 1 marzo.
Medico di professione, Tabarè è stato un Presidente amatissimo dalla popolazione nonché un leader rispettato nel continente e nel mondo. ‘Vorrei essere ricordato come un Presidente serio e responsabile’, queste le parole della sua ultima intervista, il 30 novembre alla televisione uruguaiana.
E sono proprio “serietà e responsabilità” ad aver fatto del ‘Frente Amplo’ dell’Uruguay un riferimento esemplare per l’intera sinistra latino-americana, insieme ad altre peculiari caratteristiche: profondo rispetto per la democrazia e lotta alle disuguaglianze sociali, con grande sensibilità verso i diritti civili e la preservazione ambientale. Per questi motivi la morte di Tabarè Vazquez si carica di significati e di un’eredità che vanno al di là della tristezza per la scomparsa di un uomo politico.
Grazie, Tabarè!”