di ROBERTO ZANNI

Sembra quasi di tornare indietro nel tempo. La storia dell'aviazione commerciale, le prime trasvolate atlantiche, quando era ancora un sogno imbarcarsi su un aereo in Europa e scendere in America.​ Ma in questi mesi di pandemia anche, se non soprattutto i voli, a corto e lungo raggio, hanno subito stop impensabili soltanto pochissimo tempo fa. Poi anche quando lentamente si è cominciato a pensare a una ripresa, gli ostacoli COVID hanno reso i viaggi un'odissea. Come si fa, per chi può poi, pensare di partire dagli Stati Uniti, arrivare in Italia e richiudersi per la quarantena? Già una vera e propria odissea. Ma adesso un bagliore di luce​ appare anche negli aeroporti, nei collegamenti USA-Italia ancora prima del tanto invocato vaccino. La data storica l'8 dicembre, gli aeroporti da ricordare il JFK di New York e il Leonardo da Vinci di Roma, il nostro Fiumicino, l'aerolinea l'Alitalia che con Delta farà partire il primo volo USA-Italia 'Covid tested' chiamati anche più semplicemente 'Covid free'. Cosa vuol dire? I passeggeri dovranno presentare una certificazione attestante il tampone negativo prima della partenza (non oltre 48 ore) o in alternativa sottoporsi al 'antigen test' (antigenico) direttamente all'aeroporto. Una volta arrivati a destinazione, a Roma, appena sbarcati, si ripeterà lo stesso esame per avere il via libera e potersi muovere in Italia subito, senza la necessità di sottoporsi alla quarantena (il test di arrivo non è previsto invece nella tratta Roma-New York). Durante il viaggio i passeggeri saranno obbligati a tenere indossata la mascherina​ protettiva, ma dovranno anche disporre di un numero di ricambi adeguato alla durata del viaggio, sostituzione richiesta ogni quattro ore. In pratica da New York a Roma ci vorranno un paio di mascherine. Inoltre all'imbarco i passeggeri dovranno compilare una autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone colpite dal COVID-19. L'iniziativa, la prima del genere tra Stati Uniti e Italia, volo inaugurale martedì 8 dicembre, partenza​ nel pomeriggio ora locale, arrivo a Roma il 9 e poi si proseguirà con frequenza​ trisettimanale. Iniziativa che arriva anche in seguito alla pressante richiesta, confermata da una recentissima indagine di mercato, da parte non solo delle compagnie aeree, ma soprattutto dei viaggiatori. Con questo progetto si apre un nuovo capitolo e arriva anche in anticipo rispetto a quanto annunciato poco tempo fa: infatti in un primo momento sembrava che dovesse essere Atlanta-Roma a dare il via all'esperimento, collegamento comunque​ che come da programma partirà il 19 dicembre. "I test - questo il comunicato Delta - esonereranno​ dalla quarantena​ all'arrivo in Italia tutti i cittadini​ statunitensi autorizzati a recarsi in Italia per motivi essenziali, come lavoro, salute, istruzione oltre a tutti i cittadini dell'Unione europea e italiani". Per quello che riguarda l'ingresso negli Stati Uniti, rimangono per ora in vigore le restrizioni previste dall'amministrazione a stelle e strisce. Con questo progetto si vuole valutare l'efficacia e la funzionalità della nuova modalità di viaggio con l'obiettivo di renderla maggiormente disponibile in vista della prossima stagione estiva 2021. Il nuovo protocollo di viaggio è disciplinato dall'ordinanza del Ministero della Sanità italiano dello scorso 23 novembre, una sperimentazione che sarà valida fino al 15 febbraio salvo ovviamente proroghe. Si tratta in pratica del primo corridoio pulito tra Stati Uniti e Italia con Alitalia e Aeroporti di Roma che​ estendono l'opzione 'Covid tested' lanciata con successo dallo scorso 16 settembre sui voli nazionali giornalieri tra Roma e Milano. E, forse non tutti se lo sarebbero aspettato, i prezzi sono anche simili a quelli pre Coronavirus: infatti, partendo dai più economici, senza il check bagagli, un round trip, andata e ritorno dagli Stati Uniti, tralasciando il periodo festivo incombente, può partire da nemmeno $600.​