Ci sarà il coronavirus in Italia fino al 2022? Il Commissario straordinario Domenico Arcuri ha detto che il vaccino anti-Covid arriverà a tutta la popolazione tra l'autunno 2021 e i primi mesi del 2022. Un errore di comunicazione (forse era meglio non dirlo) oppure ha palesato il fatto che accadrà quello che tutti temono, ovvero pandemia anche tutto il 2021?
Ma andiamo con ordine. Le prime somministrazioni dei vaccini anti-Covid in Italia (così come in Europa) cominceranno il 27 dicembre 2020. Una bella notizia, ma allo stesso tempo è altrettanto vero che il commissario Arcuri ha rivelato come il vaccino sarà per tutti praticamente a fine 2021 inizio 2022. Naturalmente aghi permettendo, visto che non si sa ancora chi li produrrà e quando. Una frase che forse non avrebbe dovuto dire (gli sarà sfuggita) visto che se così fosse si sposta in avanti di almeno un anno l'uscita definitiva della pandemia.
In Italia quindi si partirà con le prime vaccinazioni al personale sanitario il 27 dicembre. Arcuri conferma la cifra di 202 milioni di dosi per l'Italia. Dosi che però (piccolo particolare) arriveranno "non più in 15 bensì in 21 mesi: infatti "Sanofi, che doveva fornire 40 milioni di dosi nel terzo e quarto trimestre del 2021, ha un ritardo e le darà nel secondo e terzo trimestre del 2022".
Il Commissario tuttavia ha chiarito che se le procedure di autorizzazione lo consentiranno, ci sarà "una quantità di dosi per vaccinare tra la prossima estate e il prossimo autunno tutti gli italiani che lo vorranno". Quindi non sarà obbligatorio il vaccino? Dobbiamo sperare nei No-Vax per avere più dosi disponibili?
Insomma, prima i medici e gli infermieri e gli anziani poi tutti gli altri. Saranno tempi lunghissimi perché se anche ci fosse il "miracolo" della vaccinazione di massa entro autunno 2021, ci saranno anche altri mesi su mesi di Covid, chissà se dopo un anno di pandemia ci saremo abituati a conviverci. Ce lo dirà il Natale.