Ennesimo colpo di scena nella drammatica vicenda legata alla prematura scomparsa di Diego Armando Maradona. A gettare ombre e a formulare una nuova, sconvolgente ipotesi sulla morte dell'ex Pibe de Oro è il medico curante che l'ha seguito per trent'anni, dal 1977 al 2007: Alfredo Cahe.
Intervenuto in collegamento con una radio argentina, l'ex medico si è detto sicuro che "quello che ha avuto non sembra un semplice infarto", arrivando a paventare la possibilità che Maradona si sia lasciato morire. Del resto, lo stesso Maradona era stato protagonista di un episodio sconcertante avvenuto nei primi anni Duemila a Cuba.
"Lì gli autobus pubblici sono chiamati guagua. In un'occasione Diego ne puntò uno con la sua auto cercando di uccidersi. A noi disse: 'Non l'ho visto, me lo sono trovato di fronte'. Ma è stato salvato per miracolo", è il racconto di Cahe. "Per me la sua morte è stata un suicidio: Diego era stanco di vivere e si è lasciato andare, non ce la faceva più. Chi doveva curarlo non si è preso cura di lui come avrebbero dovuto. L'ultima volta che l'ho visto era completamente sedato e non mi è stato consentito di parlargli".