Il taglio al fondo per l'editoria fa infuriare Forza Italia. Dopo la scelta della Camera, ha alzato la voce la senatrice Fiammetta Modena che in un vibrante comunicato ha chiesto senza mezzi termini al governo di intervenire subito per evitare di danneggiare, irreparabilmente, le imprese che con tanta difficoltà hanno raccontato il Covid, evitando il proliferare di fake news, contenendo le paure con responsabilità e senza cedimenti.
Oltre al danno, per i giornali locali e non, si rischia una beffa di proporzioni fragorose. Aiuti a tutti ma una presa di posizione ideologica impedisce ai Cinque Stelle non solo di dare una mano a chi ha lavorato in prima linea (e lo sta ancora facendo...) durante una delle crisi più devastanti degli ultimi decenni ma addirittura nega loro di evitare di tagliare i fondi che ne garantirebbero la sopravvivenza. Perché di questo si parla, non di lucro ma di equilibri, di posti di lavoro da garantire, di famiglie e di un'intera filiera – quella dell'editoria – che rischia di essere stravolta e cancellata solo per una presa di posizione ultra-ideologica e populista che non fa onore a una forza politica, figurarsi di governo.
La senatrice Modena ha dunque scritto: "Dopo il taglio al fondo per l'editoria e il pluralismo che si è consumato alla Camera con i lavori sulla legge di bilancio è assolutamente necessario che il governo al più presto agisca con un provvedimento per evitare che nessuna testata sia danneggiata e messa in pericolo, tanto più, in una fase particolare come questa, e che il pluralismo dell'informazione venga garantito e protetto".
Dunque ha concluso: "In un momento in cui si interviene con sostegni a molte categorie rischiare di far tacere voci e storiche ed importanti è una assurdità".