di Roberto Zanni
Detroit è 'Motor City', conosciuta in tutto il mondo come lo storico cuore dei motori made in USA. Fu Detroit a fornire il primo modello per la produzione industriale di serie successivamente adottato anche da altri settori industriali. Se il pioniere fu Henry Ford, da sempre Detroit incarna l'essenza dell'industria automobilistica americana e non. Ma la città del Michigan per il suo legame così stretto con i motori e l'industria più in generale, ne ha vissuto direttamente gli alti e bassi e porta con sè tutti i problemi che le grandi città industriali comportano. E affrontarli non è mai facile e Detroit ne è una continua testimonianza portando ben ben visibili le ferite che con il tempo non si sono mai rimarginate. Povertà, crimine, quartieri abbandonati sono elementi che purtroppo non mancano mai nelle grandi città e in quelle statunitensi in particolare. Detroit non è una eccezione. Ecco allora che succede anche che l'industria automobilistica si impegni a far diminuire la sofferenza. L'ultimo caso porta una firma importante, Fiat Chrysler Automobiles che proprio alla vigilia di Natale ha ufficialmente consegnato un contributo di 700.000 dollari destinati a essere investiti in tre quartieri di una delle zone più bisognose della città: l'east-side di Detroit, come parte degli impegni assunti per aiutare la comunità. I fondi serviranno all'educazione ambientale e a una maggiore gestione delle acque piovane a Chandler Park e sosterranno l'Impact Neighborhood Fund, programma che è stato istituito per contribuire ai progetti pubblici nei quartieri di Chandler Park, East Canfield e Riverbend. La città poi lavorerà direttamente con i residenti al fine di stabilire la priorità degli interventi. "Tante volte la zona est della città viene dimenticata - le parole di Andre Spivey, consigliere comunale, presente alla cerimonia di consegna dell'assegno - non è così in questa occasione. Vogliamo che il nostro quartiere sia un punto di riferimento, un luogo dove le persone possono crescere, vivere e lavorare". Il contributo offerto dalla casa automobilistica italo-americana fa parte di un accordo stabilito nel momento in cui FCA ha deciso di investire 2,5 miliardi di dollari nel Detroit Assembly Complex, situato nella zona est della città. Il Mack Assembly Plant inizierà poi, nei primi mesi del 2021, la produzione di un nuovo SUV della Jeep di cui ancora non si sa il nome, mentre l'adiacente Jefferson North Assembly Plant sarà destinatario della nuova generazione di un altro SUV il Jeep Grand Cherokee. "Come azienda - ha spiegato Ron Stallworth responsabile delle relazioni esterne della FCA a Wayne County - abbiamo una grande responsabilità e la prendiamo nella maniera più seria. Tutto il nostro team è coinvolto nella partnership e nella collaborazione con i residenti del quartiere, in particolare poi proprio nella zona est di Detroit. Siamo qui per portare a termine i nostri impegni". E si è trattato della consegna di solo una prima parte della cifra totale che FCA destinerà al recupero dei quartieri più poveri della città. "Le partnership - ha ribadito Jay Henderson presidente di Riverbend Association e Detroit Police Department's 5th Precint Community - sono fondamentali per la sopravvivenza dei nostri quartieri. Siamo una comunità di lavoratori che vogliono solo il meglio per le nostre famiglie e questo comprende sicurezza, pulizia e sostenibilità". Il contributo di FCA verrà come detto suddiviso su tre progetti, ma ce n'è uno particolare: $285.000 che andranno al Chandler Park Conservancy per prevenire le inondazioni, ma in senso più ampio per rendere tutti più consapevoli. "Vogliamo insegnare ai bambini, giovani, adulti e anche agli anziani educazione ambientale" ha spiegato Alex Allen III presidente e CEO di Chandler Park Conservancy. In questo impegno profondo verso la comunità la casa automobilistica italo-americana ha offerto anche 4100 nuovi posti di lavoro, $4 milioni per la Manufacturing Career Academy alla Southeastern High School, $5,8 milioni allo stato del Michigan per lo sviluppo e la formazione della forza lavoro, $1,8 milioni per un programma di sussidi e infine$1,4 per ulteriori progetti destinati all'ambiente.