Il suo Napoli non ha chiuso bene il 2020, rimediando solo un punticino nelle ultime tre partite ed evitando in extremis la sconfitta casalinga contro il derelitto Torino grazie a una prodezza di Insigne.
Gennaro Gattuso, però, esce da trionfatore dalla fredda notte dello stadio Maradona. Con un occhio che va da un'altra parte, ma con eccezionale dignità, ha dichiarato: “Voglio fare un appello a tutti i ragazzini che soffrono quando hanno qualcosa di strano e non si vedono belli allo specchio. La vita è bella e bisogna affrontarla senza nascondersi. I miei ragazzi hanno sofferto in questi giorni nel vedermi così. Ho sentito in giro dire che sono morto, che ho un mese di vita... State tranquilli che non muoio, sono vivo".
Quindi la spiegazione: "Ho una malattia immune, si chiama miastenia, ringrazio i medici che mi curano. Sono dieci anni che ci soffro, è la terza volta che mi succede, questa volta mi ha preso forte. Passerà, l'occhio tornerà a posto. Non sono bello da vedere ma tranquilli passerà anche questo. Ho sofferto, vedo doppio da un occhio, è difficile anche stare in piedi. Solo un matto come me può stare in piedi con questo problema. Non mi piace avere momenti così, io voglio essere sempre cazzuto, sempre sul pezzo. Devo accettarlo perché c'è di peggio nella vita. Faccio quello che mi piace, che è la mia vita. E se un giorno devo decidere come andarmene, voglio farlo dove ho trascorso una vita. In mezzo al campo".
La miastenia gravis è una malattia autoimmune piuttosto rara, che attacca il sistema nervoso. Nella sua versione oculare, impedisce di fatto ai muscoli di occhi e palpebre di contrarsi, causando diplopia e ptosi, vale a dire visione doppia e palpebra cadente. Al momento, purtroppo, non esiste cura per la miastenia. È possibile però trattarne i sintomi: generalmente in due settimane le complicazioni legate alle forme acute della malattia si attenuano progressivamente.