Dunque, tutto come previsto. La Camera ha dato il via libera alla Manovra con 298 sì, 125 no e 8 astenuti. L'iter prevede ora il passaggio al Senato che dovrà dare, entro il 31 dicembre, il via libero definitivo alla legge di Bilancio. Con l'ok di Montecitorio prende la sua forma definitiva la maxi-manovra da 40 miliardi, la più corposa degli ultimi anni. Il governo dunque supera indenne il passaggio della legge di Bilancio nel pieno della seconda ondata dell'epidemia, ma gli equilibri rischiano sul Recovery Plan, che ancora fa discutere gli alleati. E' una manovra in chiave espansiva per combattere l'emergenza finanziaria: non sono previsti tagli, ma aumenti di spesa. Gran parte delle risorse, poco più di 24 miliardi, è stanziata direttamente in bilancio, a cui si aggiungono oltre 15 miliardi dal Recovery fund la cui approvazione a questo punto diventa centrale per l'Italia. Tra le misure più importanti contenute nella legge di Bilancio in vigore dal 1 gennaio 2021, c’è la proroga della cassa integrazione Covid fino al 31 marzo 2021, il blocco dei licenziamenti sempre fino al 31 marzo 2021, la proroga del Superbonus al 110% per tutto il 2022, il “kit digitalizzazione” per i redditi più bassi, l’aumento a 10 giorni del congedo obbligatorio di paternità per chi avrà un figlio nel 2021 e un assegno di 500 euro a tutte le madri single con figli disabili purché siano disoccupate o monoreddito e con un figlio che abbia una disabilità di almeno il 60%. Con la previsione di un ulteriore extra-deficit a inizio 2021 si è potuto liberare un 'tesoretto' di quasi 5 miliardi. E quello che non si è riuscito a finanziare subito in gran parte si è trasformato in impegni per il governo con centinaia di ordini del giorno, compresa la promessa di interventi per Roma Capitale. In poco più di 48 ore in commissione, prima del voto, i deputati hanno portato a casa 254 emendamenti, di cui oltre un terzo con micro-stanziamenti sotto i 5 milioni, e un pacchetto di nuovi aiuti a trasporto aereo e automotive da circa 1 miliardo complessivo. Sull'ok sulla manovra c'è stata però la scure di Forza Italia. Queste le parole di Mariastella Gelmini, capogruppo degli azzurri alla Camera: "Confidiamo che il 2021 sia l’anno in cui gli italiani potranno debellare la pandemia, tornare alla normalità. E che sia l’anno che possa consegnare al Paese un governo migliore, un governo di centrodestra”. La Lega è andata all’attacco della ipotesi di modifica di Quota 100: «La notizia di oggi su cui combattiamo e combatteremo per il 2021 è il taglio delle pensioni. In un anno che si preannuncia di difficoltà economica, che il Governo pensi di allungare l'età pensionabile fino a 64 anni, quindi di rubare due anni di vita a chi è in difficoltà cancellando Quota Cento è una follia» ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.