"Basta chiacchiere di palazzo. Utilizziamo i soldi del Mes". Lo ha detto Matteo Renzi, intervistato al Tg5, ribadendo chiaramente il suo punto di vista rispetto a quelle che, secondo Italia Viva, dovrebbero essere le priorità del governo. Tutto questo proprio mentre il premier Giuseppe Conte si trova ad affrontare uno dei momenti più delicati del suo secondo mandato da capo dell'esecutivo, con lo spettro della crisi che aleggia ormai sempre più pesantemente sui destini della maggioranza.
MINISTRE PRONTE AL PASSO D'ADDIO?
Una crisi che, stando ai soliti beninformati di turno, potrebbe essere provocata proprio dalla componente renziana che ha minacciato di essere pronta a lasciare la maggioranza con le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti, addirittura già date al "passo d'addio" in occasione del consiglio dei ministri del prossimo 7 gennaio.
CONSIGLI PER EVITARE LA CRISI
Insomma: l'ex plenipotenziario dem non vuole saperne di fare dietrofront ed anzi, rincara la dose, battendo i pugni e ribadendo a Conte quale strada percorrere e quali impegni prendere per evitare di finire "gambe all'aria".
DARE RISPOSTE AI CITTADINI
A chi gli chiede se è questo, in piena pandemia da coronavirus, il momento giusto per aprire una crisi di governo, l'ex segretario del partito di Zingaretti ribadisce che "bisogna dare risposte ai cittadini" e poi spiega: "La soluzione è che nei palazzi romani si smetta di chiacchierare e si diano più soldi per la sanità con il Mes. L'Europa ci da un sacco di soldi, li vogliamo spendere bene?".
PREMIER? C'E' GIA': SI CHIAMA CONTE
Oltre al voto anticipato e ad un rimpasto di governo con un posto da ministro di peso per Renzi, in caso di crisi si potrebbe aprire anche uno scenario che preveda il varo di un governo tecnico presieduto dall'ex presidente della Banca d'Italia, Mario Draghi. "A Palazzo Chigi c'è già un presidente del Consiglio e si chiama Conte - è la risposta di Renzi - Draghi è una persona straordinaria e ha dato dei suggerimenti giusti".
SEGUIRE I SUGGERIMENTI DI DRAGHI
Fu lui, ha ricordato ancora il leader di Iv al Tg5, a dire 'Utilizzate il debito, fate debito ma fate debito buono per i giovani, per il futuro'. "Qui abbiamo messo più soldi per il cashback in un anno che non per i giovani e l'occupazione nei prossimi sei anni" ha sbottato il leader di Iv. "Siamo veramente di fronte a un Recovery Plan che pensa più al presente che al futuro. Speriamo che lo cambino seguendo i suggerimenti di Mario Draghi" ha concluso.
LA REPLICA DI MARCUCCI (PD)
A Renzi ha replicato, sia pur indirettamente, Andrea Marcucci, presidente dei senatori del Partito democratico, il quale, intervistato da la Stampa, ha preso sì le distanze dai diktat di Renzi, ma ha anche messo in chiaro alcune posizioni in merito alle politiche governative da adottare su Mes e delega ai Servizi Segreti.
ELEZIONI IN PIENA PANDEMIA? IRREALE
"Ho già detto che votare in piena pandemia e alla vigilia del semestre bianco è una ipotesi dell'irrealtà. Il tema delle elezioni anticipate viene agitato solo strumentalmente" ha detto l'esponente dem. Marcucci ha sostenuto che adesso "il presidente del Consiglio deve assumere un'iniziativa politica autonoma, rispondere ai rilievi che tutti i partner gli hanno inoltrato sul Recovery plan e fare in modo che il quadro si ricomponga in un anno che sarà complicato. Se decidesse di intraprendere una strada più ragionata, la maggioranza si ricompatterebbe. Pensare di superare queste prove difficilissime con una maggioranza che sarebbe nel migliore dei casi solo numerica e non più politica sarebbe una follia".
LA POSIZIONE SUI SERVIZI E SUL MES
"Sui servizi - ha quindi aggiunto il senatore del partito di Zingaretti - diciamo a Conte di scegliersi una persona fedele al Paese, e di delegargli la materia. Lo hanno fatto tutti i presidenti del Consiglio". E sul fondo salvastati: "Se non va bene il Mes, ci dica come aumentare gli stanziamenti in sanità". Quanto alle possibili vie di uscita dalla crisi di governo, "ci sono diverse ipotesi sul campo, aspettiamo una decisione finale di Conte, è lui che deve decidere, dirci cosa pensa di fare. Questa maggioranza ha sicuramente un futuro, io spero anche questo Governo", ha ribadito ancora Marcucci.