E' di 4 morti, 13 feriti e 52 persone arrestate il drammatico bilancio dell'assalta al Congresso americano da parte degli 'ultrà' di Trump. “Un attacco alla democrazia” lo ha definito Joe Biden, di cui, ieri, doveva essere certificata la vittoria nella seduta sospesa al Campidoglio di Washington.
I trumpisti, armati, hanno fatto irruzione a Capitol Hill seminando panico e terrore, tanto da indurre la sindaca della capitale a proclamare il coprifuoco e a estendere l'emergenza pubblica fino al 21 gennaio, ovvero fino al giorno successivo all'insediamento di Biden.
Bannato dai social, Donald Trump è sempre più isolato. E, ora, avanza l'ipotesi rimozione. Anche alcuni esponenti repubblicani sono d'accordo nell'appellarsi al 25esimo emendamento della Costituzione che di fatto conferisce i poteri presidenziali al vicepresidente.
“Un grande disonore e vergogna per gli Stati Uniti” ha commentato l'ex numero uno della Casa Bianca, Barack Obama. “La violenza è incompatibile con l'esercizio dei diritti politici e delle libertà democratiche” ha detto il premier italiano, Giuseppe Conte. Critiche da parte di tutti i leader europei e anche da personaggi illustri del movimento sportivo americano.