Dopo le varianti inglese e sudafricana, a preoccupare il mondo ora è una nuova mutazione del virus Sars-CoV-2 apparsa in Brasile. Proprio per questo motivo, è stata subito ribattezzata "variante brasiliana".
A Manaus, metropoli nel nord del paese capitale dello stato di Amazonas, i contagi sono letteralmente esplosi e per questo motivo molti paesi europei, tra cui il Regno Unito, hanno chiuso tutti i voli con il Sudamerica.
Oltre a una maggiore contagiosità, c'è un dettaglio che spaventa medici ed esperti: la variante brasiliana di Manaus (ma in realtà nel paese ne è stata individuata anche un'altra, ugualmente pericolosa) sarebbe in grado di resistere agli anticorpi e quindi di sfuggire all'effetto protettivo del vaccino.
A suscitare timori è stato il caso di un'infermiera brasiliana 45enne che si era infettata una prima volta a fine maggio e che poi a ottobre ha contratto nuovamente il virus, nella sua versione mutata.
La mutazione, chiamata E484K, sarebbe in grado di cambiare la forma della proteina spike all'esterno del virus, rendendola meno riconoscibile al sistema immunitario in caso di precedente infezione. Ovviamente, sono necessari ulteriori studi e approfondimenti.