"Abbiamo votato no alla fiducia e voteremo no alla relazione Bonafede. Per noi in questi giorni non è cambiato nulla nel quadro politico: restiamo nell'area di centrodestra". Lo ha detto la senatrice dell'Udc Paola Binetti intervenendo a "L'Aria che tira", in onda su La7. "Il Conte ter? Non ne sappiamo nulla" ha aggiunto la parlamentare.
DIMISSIONI CONTE NECESSARIE
E a chi le chiedeva se, a detta sua, un passo indietro del premier fosse necessario, l'esponente centrista ha replicato che sì, le "dimissioni di Conte sono necessarie, almeno così capiamo chi è e cos'è il Conte ter". Precedentemente, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, la senatrice dell'Udc ha smentito la voce che le sia stato offerto, pur di ottenere il suo sostegno al governo, il ministero della Famiglia.
CAMPAGNA RESPONSABILI E' FINITA
"La campagna di reclutamento dei cosiddetti 'responsabili', per adesso, è fallita, e Conte ha una maggioranza fragile. Tanto. Troppo. Infatti, quando il ministro Bonafede verrà in aula a illustrarci la sua relazione sulla Giustizia, si sgretolerà" ha commentato. Per poi aggiungere: Conte "adesso ha due possibilità. Se decide di presentarsi lo stesso in aula, va sotto, si capirà che non ha i numeri, e un'ora dopo sarà costretto a salire al Quirinale con la coda tra le gambe". Se invece "si ferma e dice: signori, i numeri non ci sono. Esce da Palazzo Chigi e va al Quirinale a testa alta. E, insomma, anche lui ci fa tutta un'altra figura".
VOTO ADESSO? NON POSSIAMO ANDARCI
In ogni caso, si affretta a precisare: "a votare non ci possiamo andare. La pandemia non ci molla, aspettiamo la terza ondata e, intanto, i vaccini non arrivano: sarebbe un gesto criminale portare il Paese alle urne. Quindi, bisogna finire la legislatura. E Conte era, e resta, il punto di equilibrio per guidare un esecutivo". Secondo la senatrice togliendo Conte i 5Stelle sono destinati ad "esplodere".
CONTE CI DIA DIGNITA'
Nel Conte Ter, i centristi ci sarebbero con i "responsabili" tuttavia Conte deve pensare a una roba che ci dia dignità. Noi rappresentiamo un pezzo d'Italia silenziosa ma con valori etici e morali precisi". La Binetti ha mostrato di temere che al premier ed ai "suoi consiglieri, sia sfuggito un concetto basilare: i voti vanno contati, ma anche pesati".
IPOTESI "GOVERNISSIMO"
Rispetto a un'ipotesi 'governissimo' "lascerei stare l'ipotesi di Draghi premier. Non avrebbe la necessaria esperienza parlamentare per agire in questa giungla: e poi credo pensi al Quirinale" ha concluso.