Il Fondo Monetario internazionale taglia le stime della crescita dell'Italia. Viene, infatti, stimato che l'economia del Belpaese crescerà del 3%, cioè il 2,2% in meno rispetto alla previsione che fu pubblicata lo scorso ottobre, soltanto tre mesi fa.
Il dato del Fmi è di gran lunga inferiore al 6% di crescita ipotizzato dalla Nadef (Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza) e risulta peggiore anche del 3,5% prospettato dalla Banca d'Italia. Non solo: risulta il peggior dato dell'Eurozona, la cui crescita si attesta in media al 4,2%.
Per quanto riguarda il 2022, invece, le cose dovrebbero andare un po' meglio: è infatti stimata una crescita del Pil del 3,6%, mentre a ottobre veniva prospettata una crescita del 2,6%.