La notizia, divulgata da diversi organi di informazione e ripresa da una interrogazione parlamentare, relativa alla contrattazione presso il Consolato Generale di Buenos Aires di Fiorella Cario, sorella del Senatore Adriano Cario, desta stupore e perplessità.
Il fatto di per se' é molto grave, essendo il parlamentare residente proprio nella capitale argentina. Si configura poi come un potenziale conflitto di interessi, anche perché il Senatore Cario fa parte del MAIE, il partito il cui Presidente (anch'egli residente a Buenos Aires) é Sottosegretario con delega per le politiche verso gli italiani nel mondo (con diretta competenza sui servizi consolari, compreso l'organizzazione delle operazioni elettorali); la contrattazione sarebbe infatti avvenuta all’indomani dell’apertura della crisi di governo e quindi alla vigilia di possibili (per quanto improbabili) elezioni anticipate.
Ad aggravare il quadro e a rendere totalmente inopportuna questa assunzione è poi la presenza di un ricorso all'esame proprio in questi mesi al Senato sulla mancata assegnazione del seggio attualmente ricoperto dallo stesso Cario (all'epoca candidato con l’USEI) al Partito Democratico; brogli elettorali - presumibilmente avvenuti proprio a Buenos Aires - sui quali il Senato si dovra' esprimere e sui quali ho presentato un apposito esposto contro ignoti alla Procura della Repubblica di Roma.
Spero che il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale chiarisca quanto prima quanto avvenuto e che il Presidente del MAIE, Sen. Merlo, assuma le necessarie iniziative e prenda i dovuti provvedimenti sulla vicenda.