E, ora, tutti sono pazzi di Sputnik V. Già, perché i risultati della ricerca pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet esaltano l'affidabilità e l'efficacia del vaccino prodotto in Russia in tempi record, tra lo scetticismo generale e qualche critica di troppo.
L'efficacia del siero, nella terza fase dei test clinici, è pari al 91,6% per cento. Un risultato sorprendente, come testimoniato dalle parole del direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ai microfoni di Radio Capital.
"Sono rimasto colpito – ha commentato - Un risultato che va oltre le mie aspettative e che si rivela più pulito degli altri in quanto hanno escluso dalle sperimentazioni chi aveva già avuto la malattia e gli asintomatici. E' evidente che i risultati di Sputnik sono superiori a quelli ottenuti da Astrazeneca”.
Mentre Francia e Spagna aprono allo Sputnik, in virtù anche delle carenze di vaccini, la Russia è intenzionata ad aumentare la produzione del suo immunizzante all'estero.