I 160 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Stati Uniti passano anche dal futuro, dall'intelligenza artificiale. Infatti nell'ambito delle celebrazioni dell'ultra secolare compleanno, l'Ambasciata d'Italia a Washington ha dato il via a una serie di webinar dedicati allo sviluppo dell'intelligenza artificiale (IA) e a quelle che sono le sue diverse applicazioni nei molteplici ambiti non solo della società, ma anche, se non soprattutto, della ricerca. Premessa a questi importanti avvenimenti, la storica partnership tra la National Science Foundation (NSF) americana e l'Italia e visto che l'istituto a stelle e strisce ha appena lanciato una nuova iniziativa, denominata 'National Artificial Intelligence Research Institutes', per la creazione di nuovi centri dedicati alla promozione della ricerca scientifica nel settore, ecco che l'iniziativa tricolore ha assunto una ancor maggiore rilevanza.
Si è partiti da San Francisco dove si è discusso del ruolo della IA nella mobilità urbana del futuro. Ad aprire l'evento l'ambasciatore d'Italia a Washington D.C. "Stati Uniti e Italia - ha sottolineato Armando Varricchio - sono all'avanguardia dell'innovazione e possono contare numerose collaborazioni tra istituti di ricerca e aziende. Entrambi i Paesi condividono valori comuni su integrità e trasparenza nell'ambito della ricerca scientifica e tecnologica". È stata anche l'opportunità per ricordare l'approvazione, recente, in Italia, della Strategia Nazionale per l'intelligenza Artificiale e l'adozione del programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027 che, al centro della propria attività pone appunto la promozione internazionale della ricerca.
Il primo appuntamento Italia-USA partito da San Francisco ha visto la moderazione di Massimo Gaggi, corrispondente negli States del Corriere della Sera con la partecipazione di studiosi e ricercatori che operano nell'ambito della IA: da Margaret Martonosi, Asssistant Director of the Computer Information Science and Engineering Directorate della NSF, David Miller, Program Director sempre alla NSF quindi Marco Pavone, Direttore del Autonomous System Lab alla Stanford University, Silvio Savarese, Direttore del Computational Vision and Geometry Lab ancora alla Stanford University, Rita Cucchiara, Direttore del Laboratorio Nazionale di Artificial Intelligence and Intelligence Systems del CINI, UNIMORE e infine Alberto Broggi, General Manager di Ambarella Italy.
Dalla mobilità, al centro delle discussioni di San Francisco, si passerà poi alla conferenza sullo spazio che non poteva che avere come sede fisica Houston e infine a chiusura dei webinar dedicati alla intelligenza artificiale ecco Boston dove si parlerà di medicina. E se il primo meeting, partendo da San Francisco attraverso la web conference non solo si è fermato negli Stati Uniti, ma è volato, virtualmente anche in Italia visti i precedenti storici che legano in campo scientifico le due nazioni, durante il webinar è stata avanzata l'ipotesi di nuove possibili partnership dopo i successi nei campi della fisica e nanotecnologia. E in particolare Margaret Martonosi ha rivelato come a gennaio siamo già iniziati i colloqui tra gli scienziati del NSF americano e i laboratori italiani al fine di realizzare una piattaforma comune.
Non si deve dimenticare poi come secondo un recente studio presentato al World Economic Forum di Davos, dalla IA ci si attende un contributo del 14% alla crescita del PIL mondiale entro il 2030 e inoltre c'è anche un potenziale che al momento non è stato ancora esplorato per quello che concerne le sfide sociali più importanti e la promozione di una crescita sociale più inclusiva. Ma in definitiva, che cos'è la IA? Rappresenta una disciplina all'interno dell'informatica che si focalizza nello studio di fondamenti teorici, metodologie, tecniche che permettono la progettazione e realizzazione di sistemi hardware e programmi software che forniscono all'elaboratore elettronico prestazioni che potrebbero sembrare di pertinenza esclusiva dell'intelligenza umana. E il mercato italiano dell'IA sta crescendo: nel 2020 ha raggiunto un valore di 240 milioni di euro, 80% a livello nazionale e 20% export, con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente.
ROBERTO ZANNI