E’ andata in scena, nel giardino della Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Teheran, la commedia di Luigi Pirandello “Così è (se vi pare)”, ad opera della compagnia teatrale “Method Theatre Group” del regista Majid Zarezadeh.
La rappresentazione, tenutasi all’aperto nel rispetto dei protocolli di prevenzione del Covid19, ha visto la partecipazione di una selezionata rappresentanza del mondo del teatro e dell’editoria iraniana, insieme a un gruppo di docenti e studenti della scuola italiana di Teheran.
L’opera pirandelliana è stata reinterpretata in chiave contemporanea dalla compagnia teatrale iraniana con l’utilizzo di strumenti della modernità, quali la videoproiezione, i telefoni cellulari e l’abbigliamento moderno con l’intento di dimostrare al pubblico – secondo quanto ha spiegato il regista nel corso della successiva discussione – che il messaggio di Pirandello non ha limiti temporali o geografici.
Il fatto che “Così è (se vi pare)” parli oggi con tanta forza espressiva, a oltre cent’anni dalla sua prima messa in scena, al pubblico iraniano contemporaneo, ha osservato l’Ambasciatore d’Italia Giuseppe Perrone nel saluto introduttivo, è testimonianza dell’estrema attualità dell’opera pirandelliana.
Il tema universale del carattere relativo del concetto di verità e realtà, quale messaggio centrale della commedia, ha detto il regista, assume particolare rilievo nel tempo della pandemia, in cui si moltiplicano messaggi e opinioni contrastanti.
Il successo di pubblico che la rappresentazione di “Così è (se vi pare)” sta riscuotendo in Iran viene dopo la conclusione della serie di episodi di teatro sperimentale “Clip 8&1/2. Come il Covid ha cambiato le nostre vite”, prodotti dall’Ambasciata d’Italia a Teheran in collaborazione con la compagnia italiana Instabili Vaganti e la compagnia iraniana Don Quixote.