Mai così male, in Italia, da vent'anni a questa parte. Il Covid ha letteralmente messo in ginocchio l'economia delle imprese di ristorazione ed alloggio del Belpaese: il 25% di queste (24,9%, per la precisione), vale a dire 1 su 4, è destinato a chiudere i battenti entro quest'anno.
IL DATO ALLARMANTE DI CONFCOMMERCIO
Il dato, allarmante, è emerso dall'analisi elaborata dall'Ufficio Studi di Confcommercio "Demografia d'impresa nelle città italiane", con la quale l'associazione dei commercianti ha avvertito che anche il commercio al dettaglio ha subito una durissima batosta, con un calo del 17%.
MALE IL COMMERCIO AL DETTAGLIO
Tra il 2012 e il 2020 è andato avanti quello che viene definito come un processo di desertificazione commerciale - accentuatosi ovviamente con la pandemia - che ha visto la morte di 77mila attività di commercio al dettaglio (-14%) e di quasi 14mila imprese di commercio ambulante (-14,8%).
FARMACIE, INFORMATICA E NIENT'ALTRO
Il coronavirus, insomma, ha fatto sfaceli. E le città, ai tempi della pandemia, appaiono con sempre meno negozi, meno attività ricettive e di ristorazione e solo farmacie e informatica.