L'Organizzazione Mondiale della Sanità riscrive le priorità in ambito sanitario nella lotta al Covid. In cima alla lista ci devono essere gli sforzi volti a combattere il cosiddetto "lungo Covid", vale a dire gli effetti a lungo termine del coronavirus.
Colpiscono circa un paziente su dieci e sono misteriosamente difficili da estirpare, con conseguenze che - nei casi più gravi - non si risolvono neppure a distanza di mesi e col sopraggiungere della negatività al virus.
"Il lungo Covid deve essere la priorità delle autorità sanitarie", avvisa il direttore di Oms Europe, Hans Kluge secondo cui dopo 12 settimane dal contagio tutti i guariti devono essere effittivamente in buone condizioni di salute.