A ridosso della manifestazione unitaria indetta dal Partito Comunista il 27 febbraio scorso, la Federazione Estero del Pc esprime in una nota il proprio dissenso al governo Draghi.
“Draghi è l’uomo delle banche e della grande finanza, sarà dunque un massacro sociale”, scrive il segretario del PC Estero, Massimo Mauro, che contesta “le parole del segretario del CGIE Schiavone secondo cui Draghi sarà “un’opportunità” per gli italiani all’estero. Sarà un’opportunità per i grandi imprenditori che cercano vantaggi fiscali all’estero, non di certo per i lavoratori e lavoratrici espatriati, la stragrande maggioranza dell’emigrazione”.
“Esprimiamo inoltre dissenso per la nomina dell’On. Di Maio a Ministro degli Esteri dopo i disastri con il precedente governo nello stesso ruolo. Anche all’estero – conclude Mauro – ribadiamo dunque “no” a Draghi, “no” all’Ue e “sì” alla Repubblica italiana a chi lavora”
“Draghi è l’uomo delle banche e della grande finanza, sarà dunque un massacro sociale”, scrive il segretario del PC Estero, Massimo Mauro, che contesta “le parole del segretario del CGIE Schiavone secondo cui Draghi sarà “un’opportunità” per gli italiani all’estero. Sarà un’opportunità per i grandi imprenditori che cercano vantaggi fiscali all’estero, non di certo per i lavoratori e lavoratrici espatriati, la stragrande maggioranza dell’emigrazione”.
“Esprimiamo inoltre dissenso per la nomina dell’On. Di Maio a Ministro degli Esteri dopo i disastri con il precedente governo nello stesso ruolo. Anche all’estero – conclude Mauro – ribadiamo dunque “no” a Draghi, “no” all’Ue e “sì” alla Repubblica italiana a chi lavora”