Palazzo della Luna, Fisher Island
Fisher Island, 33109: è il codice postale più ricco d'America. I suoi abitanti infatti hanno un reddito medio di 2,2 milioni di dollari. Non c'è nulla di simile negli Stati Uniti, ma si tratta anche di un primato al quale nell'isola privata artificiale che si trova a Miami Beach sono ormai da tempo abituati. E guardando la graduatoria al secondo posto c'è il 94027 di Atherton (California) e al terzo si trova il 33480 di Palm Beach, ancora Florida. L'esclusività di Fisher Island è comunque confermata e ribadita continuamente. E recentemente è stato accolto anche il nuovissimo condominio che si chiama Palazzo della Luna. Ma nel regno del lusso e della ricchezza, non ci si ferma al nome italiano: infatti Palazzo della Luna ha anche avviato una partnership con un grande brand made in Italy: Poltrona Frau e si tratta della prima esperienza del genere negli Stati Uniti per la nota azienda italiana nata a Torino. "Attraverso questa collaborazione - ha spiegato il costruttore Heinrich von Hanau - continuiamo a raggiungere l'apice del lusso su misura a Palazzo della Luna: Poltrona Frau è infatti un brand noto per l'artigianato senza compromessi. Con gli elementi del design italiano in tutto l'edificio si è voluta portare la stessa qualità eccezionale che si trova in una casa. E la nostra selezione dei migliori designer al mondo per 'vestire' le collezioni di residenze in tutta l'isola privata più esclusiva di Miami ha avuto un enorme successo e Palazzo della Luna nell'autunno ha registrato un record di vendite". E nel progetto Palazzo della Luna-Frau, l'azienda italiana con un progetto chiavi in mano, ha trasformato un appartamento da oltre 350 metri quadrati in un capolavoro che unisce raffinatezza e funzionalità. Si tratta di un appartamento da quasi 9 milioni di dollari e la tipica esclusiva raffinata pelle italiana di Poltrona Frau è presente in diversi particolari, in tutte le stanze. Poltrona Frau, fondata a Torino nel 1912, oggi con sede a Tolentino, ha una lunga storia di lusso ed esclusività. Basta ricordare il 1926, quando divenne fornitore ufficiale della Real Casa di Savoia o il 1930 quando invece fu arredato il celeberrimo transatlantico Rex, seguito due anni dopo dal Parlamento italiano. Successi che sono poi proseguiti negli anni, in Italia e nel mondo.