di Roberto Zanni
Mary Grabar è nata in Slovenia, quando il suo Paese faceva ancora parte della Yugoslavia ed era sottomesso al potere comunista. Cresciuta a Rochester, nello stato di New York, una laurea in inglese, ha insegnato in college e università della Georgia fino al 2013. Un paio di anni fa è uscito il suo libro 'Debunking Howard Zinn: Exposing the Fake History That Turned a Generation Against America' (Sfatare Howard Zinn: smascherare la falsa storia che ha rivoltato una generazione contro l'America).
Chi è stato Howard Zinn (è scomparso nel 2010)? "Qualcosa di anarchico, qualcosa di socialista, forse un democratico socialista" così si descriveva. Autore di una ventina di libri, il più celebre, purtroppo, 'A People's History of the United States'. Ha venduto milioni di copie, sponsorizzato da celebrities, docenti e professori di scuole superiori e università, racconta ai lettori che "la storia americana è piena di oppressione, schiavitù e sfruttamento". E comincia proprio con le menzogne relative a Cristoforo Colombo.
E in un momento dove, partendo da una rivisitazione errata della storia, le proteste si sono incentrate anche sul navigatore, simbolo della italianità negli Stati Uniti, una interessante iniziativa è partita da Italian American ONE VOICE coalition (IAOVC), l'organizzazione indipendente più grande degli Stati Uniti il cui obiettivo unico è quello di promuovere l'educazione al fine di combattere i pregiudizi, gli stereotipi e la discriminazione nei confronti degli italo-americani.
Si tratta di una intervista, che è disponibile su YouTube, alla Dr. Mary Grabar condotta da Andre DiMino, membro del consiglio esecutivo di IAOVC. La Dr. Grabar in questo modo porta gli aspetti più rilevanti del suo libro al pubblico approfondendo in maniera specifica i dettagli che circondano le falsità affermate da Zinn. "Colombo non era un conquistatore genocida - afferma la studiosa - al contrario era un difensore delle popolazioni indigene". Nella sua spiegazione la Dr. Grabar racconta come Zinn abbia manipolato i fatti per distruggere l'eredità di Colombo e la sua importanza per gli italo-americani e gli Stati Uniti. "Gli attacchi a Colombo - aggiunge - sono attacchi a questa nazione".
E le parole della Dr. Grabar sono state riprese da Manny Alfano, fondatore e presidente di IAOVC: "Siamo onorati di avere la Dr. Grabar in questo video - le sue parole - ci aiuta nella nostra difesa a Colombo. E adesso questa intervista sarà disponibile a tutti, membri della nostra organizzazione e non. Un'arma in più per combattere gli attacchi in corso contro Colombo e gli italo-americani. Il mio invito è di ascoltare il video e leggere il libro per difendere la nostra eredità e cultura".
Una maniera per contrattaccare basandosi su fatti certi e non le menzogne che invece fin qui hanno colpito Colombo. "Le statue, i monumenti, le sfilate, i Columbus Day - ha sottolineato DiMino - portarono dignità in un periodo in cui i nostri antenati subivano un dilagante razzismo, discriminazioni ed emarginazione in America. Colombo divenne così simbolo di perseveranza. Il Columbus Day e le statue sono state un modo per chiedere scusa per le tante ingiustizie subite. E il simbolo dell'orgoglio e dell'espiazione degli italo-americani dovrebbe rimanere intatto per le generazioni che verranno così come un meritato ringraziamento per il duraturo contributo di tutti gli italo-americani d'America".