La nuova ondata di covid-19, le sue varianti avranno un impatto sulla Settimana Santa. Il periodo di festeggiamenti e festività in Europa, e in gran parte dell'America Latina, passeranno ancora un periodo difficile. Le manifestazioni religiose sono limitate dalle restrizioni legate alla tutela della salute pubblica, e le massicce cerimonie religiose annullate per evitare l'aumento dei contagi. Ed se la Settimana Santa dello scorso anno è stata vissuta con incertezza poiche’ eravamo all'inizio della pandemia, quella di questo 2021 arriva in un momento dove in gran parte del mondo si combatte con terza e addirittura quarta ondata del virus, molto più aggressiva a causa delle nuove varianti. .
L'Europa e l'America Latina sono ancora una volta tra le regioni con la più alta incidenza di coronavirus. Se chi era nelle peggiori condizioni solo due mesi fa, come il Portogallo, si sta riprendendo; altri, come Francia, Brasile e Cile, stanno ora sperimentando una saturazione del loro sistema ospedaliero, nonostante i progressi nella vaccinazione. I tedeschi attraverseranno la settimana pasquale con restrizioni, anche se meno del previsto, dopo che la cancelliera Angela Merkel ha annullato un duro confinamento, nonostante i dati epidemiologici fossero sostegno della sua posizione.
L'inversione, che ha incluso pubbliche scuse pubblica da parte della Merkel, riflette come poco più di un anno dopo l'inizio della pandemia, le restrizioni alla mobilità siano diventate sempre più problematiche dal punto di vista politico ed economico. Sebbene paesi come Belgio, Francia, Italia e Spagna abbiano rafforzato le restrizioni alla mobilità di fronte alla festa religiosa, i governi affrontano il dilemma di affrontare la crisi economica, con una certa flessibilità, o di frenare l'aumento delle infezioni.
In Spagna l’assenza di restrizioni sull’ autonomia delle città, hanno portato Madrid, ad esempio, a non avere quasi nessun controllo, nonostante per la citta ’iberica si tratti di uno dei peggiori record epidemiologici che si ripresentano; In Francia, la situazione resta “critica” a cause del crollo delle unità di terapia intensiva - il 93 per cento della loro capacità e’satura. Crollo che ha portato l'Esecutivo a stabilire per la terza volta coprifuoco, chiusure di attività non essenziali e restrizioni di salute pubblica.
Allo stesso modo, l'Italia ha nuovamente rinchiuso mezzo paese e la Finlandia, l'unica nazione del continente che non aveva mai limitato la sua popolazione, intende farlo.
La Polonia potrebbe essere l'unico paese europeo a fare un'eccezione durante questa Pasqua consentendo la celebrazione delle festività religiose, sebbene abbia chiuso negozi non essenziali.
La realtà per l'America Latina e per i Caraibi è ancora più preoccupante vista la sospensione degli eventi legati alla settimana santa. Sebbene la regione cerchi di fermare la brutale ondata di covid, che ha lasciato oltre 24 milioni di casi e 757.000 morti, la crescente incidenza della variante brasiliana, considerata molto più contagiosa del ceppo originario, ha costretto il Cile a tornare in stretta reclusione.
Nonostante abbia guidato il processo di vaccinazione in America, il Cile ha riferito di aver rilevato 7.326 nuove infezioni da covid, chiudendo una settimana record di espansione della pandemia, con la rete ospedaliera al limite, il 97% della sua popolazione rinchiusa e oltre 30.000 deceduti. .
Da parte sua, l'Argentina ha sospeso a tempo indeterminato i voli regolari con Cile, Brasile e Messico, mentre ieri ha annunciato l'arrivo di 218.000 dosi del vaccino AstraZeneca, la prima spedizione che riceve attraverso il meccanismo Covax delle Nazioni Unite.
E mentre il Messico ha riconosciuto l'aumento fino al 200 per cento dei contagi in comuni come Isla Mujeres e Felipe Carrillo Puerto, le destinazioni di Quintana Roo mantengono una politica della porta aperta per riattivare l'economia.Anche il governo statale ha annunciato "bolle di salute" in zone come Cancun, Riviera Maya e Tulum, con la promessa che saranno spazi privi di covid-19 per dare sicurezza ai visitatori con un certificato per i fornitori di servizi turistici.A chiudere questo difficile panorama è il Brasile, dove il virus sembra dilagare. Nel secondo Paese più colpito dalla pandemia, i contagi sono saliti per la prima volta a oltre 100.000 in 24 ore e sta registrando il record di oltre 3.000 morti al giorno.
Questi dati sono dovuti, tra gli altri fattori, al mancato rispetto delle raccomandazioni per l'isolamento sociale e all'emergere del ceppo locale del virus.