Una delegazione di ENAV-Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo, guidata dall’amministratore delegato Paolo Simioni, ha incontrato a Tripoli il ministro dei Trasporti libico, Muhammad Salem Al-Shahoubi, e Mustafa Benammar, presidente della Libyan Civil Aviation Authority, per pianificare gli interventi necessari al rilancio dell’aviazione civile del paese nordafricano e favorire il ripristino dei collegamenti diretti con l’Italia e l’Europa. Nell’ultimo biennio, ENAV ha siglato contratti con il suo omologo libico per l’ammodernamento di infrastrutture per la gestione del traffico aereo per un importo pari a circa 14 milioni di euro.
In particolare, ENAV provvederà alla fornitura e installazione di sistemi tecnologici per le torri di controllo dell’Aeroporto Internazionale di Tripoli e di Misurata e dei sistemi per il nuovo Centro di Controllo d’Area di Tripoli; inoltre fornirà l’erogazione di servizi di controllo e calibrazione in volo di alcune radioassistenze nell’area di Tripoli e Misurata.
Tali interventi, attualmente in corso, si collocano all’interno di un processo di sviluppo dello spazio aereo libico propedeutico al ripristino dei collegamenti diretti con l’Europa.
Nei prossimi mesi il colosso italiano supporterà mesi l’aviazione libica sostituendo gli equipaggiamenti danneggiati della nuova torre di controllo dell’aeroporto internazionale Mitiga di Tripoli, realizzata proprio da ENAV due anni fa e fornendo, tra le altre, tecnologia all’avanguardia per le torri di controllo degli aeroporti Tripoli e Misurata e per il Centro di Controllo d’Area di Tripoli.
L’incontro a Tripoli è stato organizzato grazie al sostegno del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Ambasciata d’Italia a Tripoli e dell’ambasciatore italiano in Libia, Giuseppe Buccino Grimaldi. “Desidero innanzitutto ringraziare- ha commentato Simioni- il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con le strutture a Roma e in Libia, e in particolare l’ambasciatore d’Italia a Tripoli Giuseppe Buccino Grimaldi che ci hanno sostenuto nel cogliere questa opportunità. La Libia per ENAV rappresenta un Paese strategico”. “Quasi tutti i collegamenti tra l’Europa e l’Africa equatoriale passano sulla Libia e sull’Italia. Se lo spazio aereo libico rimane chiuso al traffico aereo internazionale, le compagnie sono costrette di conseguenza a non attraversare neanche l’Italia", ha sottolineato Simoni, "supportarli significa quindi, non solo contribuire alla crescita delle attività commerciali di ENAV, ma anche garantire un flusso aereo che rilanci i collegamenti con l’Europa e con l’Italia in particolare e partecipare direttamente al percorso di stabilizzazione del paese, rispondendo anche alle legittime aspettative di mobilità del popolo libico”. L'ENAV ha collaborato ininterrottamente con le autorità libiche dal 2011, anche grazie al Memorandum di intesa siglato nel 2016, per attività di formazione del personale operativo, ammodernamento delle infrastrutture per la navigazione aerea e servizi di consulenza aeronautica.